SOARDI, Lazaro de
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Savigliano, stabilito a Venezia almeno dal 1490, anno in cui pubblicò le Heroidi di Ovidio. Continuò poi fino al 1517, stampando principalmente [...] classici latini e scritti varî di Girolamo Savonarola, spesso arricchiti da figure incise in legno. L'Essling descrive non meno di 53 sue edizioni illustrate; notevoli: il Terenzio del 1497 (che ebbe grande fortuna per essere stato ristampato cinque ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] 'gallo' ma [gɑ῾dinɑ] 'gallina').
Esiti PL > [tʃ] e BL > [dʒ] in Liguria. Il fenomeno è assente nelle carte latine dei secc. X-XII, ma già in Raimbaut de Vaqueiras troviamo chu 'più', poi iastemar 'bestemmiare', ecc.
Sviluppo [a] > [e] negli ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] più modeste. Non più si trovano nomi come quelli di Beda, di Aldhelm e di Alcuino, ma soltanto le traduzioni dal latino di Alfredo e dei suoi coadiutori; e scritti originali (quasi unicamente omelie, per lo più in volgare) si ritrovano soltanto tra ...
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HALL, Joseph
Mario Praz
Ecclesiastico e poeta satirico, nato a Bristow Park (Leicestershire) il 1 luglio 1574, morto a Higham presso Norwich l'8 settembre 1656. Studente a Cambridge, imitò i satirici [...] latini nel volume di satire in versi Virgidemiarum (1597). I suoi scritti devoti attirarono l'attenzione del principe ereditario che lo nominò dei suoi cappellani nel 1608. Nel 1627 fu creato vescovo di Exeter, sede che egli cambiò con quella di ...
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PALMOTTA, Giunio (Džono Palmotič)
Arturo Cronia
Poeta croato di Ragusa, nato nel 1606 e morto nel 1657. Compì gli studî in patria, alla scuola dei gesuiti.
Da giovane incominciò a scrivere versi latini [...] e croati, di cui si sono conservate poche tracce. Il suo primo saggio Atalanta (1629) è un dramma pastorale di contenuto mitologico. Dei suoi ulteriori drammi alcuni rielaborano goffamente scene e motivi ...
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Maimonide (ebr. Mosheh ben Maimon, detto Rambam)
Maimonide
(ebr. Mōsheh ben Maimōn, detto Rambam, sigla di Rabbī Mōsheh ben Maimōn; ar. Abū ‛Imrān Mūsa ben Maymūn ben ‛Abd Allāh, noto ai latini come [...] di altri; particolarmente accesa fu l’ostilità in Francia, a Montpellier, e in Spagna). Per il mondo cristiano di lingua latina, la Guida costituì un importante punto di riferimento, non solo per i grandi temi dottrinali affrontati, ma anche per la ...
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TEODORO I LASCARI
Generale dell'esercito bizantino, grazie al matrimonio con Anna, figlia dell'imperatore bizantino Alessio III Angelo, s'imparentò con la famiglia imperiale e, quando Costantinopoli [...] Autoreiano lo incoronò imperatore di Nicea. Durante il suo regno dovette far fronte, con alterne vicende, sia alla minaccia latina sia a quella selgiuchide. Nel 1215 fu sconfitto e fatto prigioniero dal sultano Kay-Kāwus I, ma dietro pagamento di ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1734 - Parigi 1819), noto col nome arcadico di Filinto Elísio. Ordinato sacerdote nel 1755, riparò in Francia nel 1778, per sfuggire all'Inquisizione. Traduttore, in prosa e in [...] versi, di autori latini, greci, francesi (La Fontaine, Racine, Chateaubriand), scrisse odi, sonetti, idillî ed epigrammi classicamente composti. La sua produzione è raccolta in Obras completas (1817-19). ...
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Erudito, nato a Roma il 10 ottobre 1751, morto a Roma il 29 dicembre 1826. Studiò nel collegio dei gesuiti e si fece ben presto conoscere, leggendo carmi latini in Arcadia; fu accolto come precettore in [...] case patrizie, e fu poi segretario del senatore di Roma Abondio Rezzonico, del card. Giraud e del card. Antonelli. Nella Roma di Pio VI, paradiso degli abati, primeggiò tra questi il C., per la sua bellezza ...
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MERCENARÎ
Piero PIERI
Paola ZANCAN
. Non vi fu presso i Greci un'unica parola che li designasse; ma furon detti μισϑωτόν, μισϑοϕόροι, o ἐπίκουρον, o ξένοι, o στρατιῶται milites, tradussero i Latini, [...] o peregrini milites), con termini che concorrono tutti a darne una definizione compiuta, rivelandone ciascuno un particolare aspetto: guerrieri, stranieri, prezzolati, ausiliarî.
Ignoto alla società omerica, ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...