Letterato e filosofo (Breslavia 1742 - ivi 1798). Insegnò (1770-72) all'univ. di Lipsia; poi visse sempre a Breslavia; fu uno dei migliori rappresentanti della filosofia popolare dell'Aufklärung. Tradusse [...] classici greci e latini e le opere dei maggiori moralisti ed economisti inglesi (A. Smith, A. Ferguson, E. Burke). Importanti i Versuche über verschiedene Gegenstände aus der Moral, der Literatur und dem gesellschaftlichen Leben (5 voll., 1792-1802). ...
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Ellenista e teologo anglicano (Longworth 1625 - Oxford 1686), ebbe da Carlo II nel 1676 il vescovato di Oxford. Promotore della istruzione e protettore dell'università, pubblicò e commentò diversi autori [...] cristiani, greci e latini. Importante fu la sua edizione (1675) del Nuovo Testamento in greco, con esteso apparato critico, che preparò la via a quella di J. Mill. ...
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Umanista (n. Città di Castello, l'antica Tiferno Tiberino, 1414 - m. Venezia dopo il 1462); insegnò a Napoli, Roma, Milano, Parigi, Mantova, Venezia; tradusse dal greco (Aristotele, Dione Crisostomo, Strabone), [...] e scrisse versi latini. n Il figlio Lelio (o Lilio), suo scolaro, e anch'egli umanista, dimorò a lungo a Costantinopoli e tradusse Filone Ebreo. ...
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AMARANTHUS (Amarānthus)
A. Stazio
Incisore, o antico proprietario, di una corniola della collezione Praun, su cui è rappresentato Ercole inginocchiato, in atto di saettare gli uccelli stinfalidi. L'iscrizione [...] è in caratteri latini.
Bibl: Tassie-Raspe, Catal. of Gems, Londra 1791, tav. XL, n. 5750; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 600; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 1728, s. v.; E. Pernice, in Thieme-Becker, I, 1907, p ...
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Figlio (m. 1241) dello zar Giovanni I, salì al trono nel 1218 abbattendo l'imperatore Boril; con lui la Bulgaria riacquistò la potenza e l'estensione che aveva conosciuto sotto Simeone il Grande. Fallito [...] di Nicea, attaccando la capitale bizantina che resistette per l'aiuto dei Veneziani e dei Genovesi. Nel 1237 si staccò da Giovanni III di Nicea e si accostò ai Latini concludendo una lega con Baldovino II. Morendo lasciò il trono al figlio Koloman I. ...
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Nome con cui i Greci originariamente designarono le terre occidentali (gr. ῾Εσπερία «occidente»), poi, con il progredire delle conoscenze geografiche, ora l’Italia ora la Spagna. Il nome ebbe fortuna presso [...] i poeti latini per i quali indicò l’Italia, mentre la Spagna rimase distinta talvolta col nome di Hesperia ultima.
Si chiamò E. la società segreta fondata nel 1841 dai fratelli Bandiera col fine di conseguire la libertà e l’unità nazionale, senza ...
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Scienziato, letterato e filosofo (Torino 1737 - ivi 1815). Uomo di profonda e varia dottrina, cultore di matematica, d'astronomia, di lingue e letterature orientali, compose un poema, Masino (1791), e [...] versi italiani e latini. Ma è specialmente noto per gli incitamenti dati ad Alfieri, di cui integrò la Vita, con la Lettera in cui ne narrò la morte; per i tre libri Della poesia (1806), personale saggio di estetica del bello ideale; per l'opera ...
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Teubner Casa editrice fondata a Lipsia nel 1811 da Benedictus Gotthelf T. (Gross-Kraussnigk, 1784 - Lipsia 1856). Oltre a varie opere di carattere scientifico, ha pubblicato una celebre collana di testi [...] greci e latini (Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana, dal 1849), cui più tardi seguì la pubblicazione del Thesaurus Linguae Latinae (dal 1900). La casa editrice ha avuto sede a Stoccarda (dal 1952) ed è a Lipsia dal 1991. ...
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Indumento liturgico che i sacerdoti di rito greco portano intorno al collo, con le due bande cadenti in avanti in pari, collegate da un cingolo. È detto anche peritrachelio e corrisponde alla stola dei [...] Latini. ...
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Nacque nel 1475, morì nel 1550. Napoletano, discepolo del Pontano, familiare di Alessandro VI, fu più tardi ai servigi di Bartolomeo d'Alviano, di cui cantò in carmi latini le gesta vittoriose. Godé la [...] l'Italia dal 1494 in poi, con più spirito patriottico che senso critico. Un notevole gruppo di sue poesie latine è raccolto nel volumetto Carmina lyrica et heroica (Venezia 1666); altre sono sparse manoscritte nelle biblioteche.
Bibl.: R. Di ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...