Filologo olandese (Deventer 1645 - Leida 1716), figlio di Johann Friedrich, prof. di giurisprudenza a Pisa, poi di storia e di lingua greca a Leida. Curò molte nuove edizioni di autori greci e latini. [...] Compose un Thesaurus antiquitatum graecarum in 12 tomi (1679-1702) ...
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Nome derivato da ab origine e significante "autoctoni", dato ai primi abitanti del Lazio, che, unitisi ai Troiani, derivarono poi dal re Latino il nome di Latini. Poiché la derivazione dall'eponimo re [...] Latino è certo la più ovvia ed antica, la leggenda degli Aborigeni non è antichissima, ma è però già nota a scrittori sicilioti del III sec. a. C., come Callia di Siracusa. Ma quando si diffuse anche l'opinione di Antioco siracusano e di Timeo, che i ...
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sollicito (solicito; in alcuni codici anche sollecito; per l'alternanza -i/-e, v. Petrocchi, Introduzione 426; per la scempia, p. 447)
Francesco Vagni
L'aggettivo conserva significati prossimi a quelli [...] latini (" premuroso ", " ansioso ") in Cv I X 10 La gelosia de l'amico fa l'uomo sollicito a lunga provedenza: " Questo zelo rende l'uomo... premuroso a premunir l'amico dei mali prevedibili nel futuro, anche lontano " (Busnelli-Vandelli); cfr. Tomm. ...
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MARCHEGIANI, Luca
Enrico Maida
Italia. Ancona, 22 febbraio 1966 • Ruolo: portiere • Esordio in serie A: 31 dicembre 1988 (Juventus-Torino, 1-0) • Squadre di appartenenza: 1983-85: Jesi; 1985-86: [...] Latini Jesi; 1986-87: Jesi; 1987-88: Brescia; 1988-93: Torino; 1993-2002: Lazio • In nazionale: 9 presenze (esordio: 6 giugno 1992, Stati Uniti-Italia, 1-1) • Vittorie: 1 Campionato italiano (1999-2000), 1 Coppa delle Coppe (1998-99), 1 Supercoppa ...
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Letterato (n. Strada in Chianti - m. Avignone 1361). Si recò nel 1352 a Napoli presso Niccolò Acciaiuoli; fu poi per breve tempo segretario apostolico ad Avignone. Volgarizzatore di classici, autore di [...] versi latini, nel 1355 ebbe a Pisa dall'imperatore Carlo IV la corona poetica, per la quale compose l'orazione De fama. Fu amico di Petrarca e di Boccaccio. ...
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Nella mitologia classica, attributo di divinità sotterranee il cui culto o mito era collegato con la vita terrestre o sotterranea; divinità c. per eccellenza fu Ade per i Greci, Dite per i Latini.
Il termine [...] è usato in storia delle religioni per indicare la stessa connessione con la terra anche per figure di altre civiltà religiose ...
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Grammatico greco vissuto in Roma nel 1º sec. d. C., sotto l'imperatore Claudio; scrisse in greco di grammatica e sintassi latina in relazione al greco. Se ne hanno citazioni nei grammatici latini. Sembra [...] appartenere a lui lo scritto contro il De republica di Cicerone confutato da Svetonio, che è attribuito a Didimo detto Calcentero ...
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Scrittore cartaginese (forse prima metà del sec. 2º a. C.); autore di un trattato sull'agricoltura (secondo Varrone e Plinio in 28 libri), che fu fonte, diretta e indiretta, per gli scrittori latini di [...] agricoltura. L'opera, scritta in punico, dopo le guerre puniche era stata tradotta in latino e poi anche in greco. ...
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Nelle chiese di disciplina bizantina è così detto il superiore di ogni monastero importante, e corrisponde esattamente all'abate dei Latini. È talvolta adoperato come sinonimo di egumeno, specialmente [...] tra archimandrita ed egumeno la relazione di superiore ad inferiore nel senso gerarchico, come tra l'abate e il priore dei Latini. Dal sec. XI al XIII questa differenza crebbe: col tempo si disse archimandrita quello che oggi riceverebbe il nome di ...
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FORNICE (lat. fornix)
Tommaso DEL PELO PARDI
Costruzione arcuata, atta a sorreggere o coprire qualsiasi ambiente o spazio: significa tanto l'arco quanto la vòlta formata di parecchi archi. Gli scrittori [...] latini usano fornix per tutti gli archi, a qualunque uso destinati: archi di sostegno, arcate di acquedotti, archi di trionfo. Il significato si estese quindi all'ambiente coperto dal fornice, indicando così: passaggi coperti a vòlta nelle mura o ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...