raffrenare
Alessandro Niccoli
È vocabolo del linguaggio dottrinario, già attestato in Brunetto Latini (Tesoretto 2011 ss. " egli è... prodezza / rinfrenar la mattezza con dolci motti e piani ").
Usato [...] assolutamente, con il significato di " servire come freno ", ricorre in Rime CXVI 26 Quale argomento di ragion raffrena, / ove tanta tempesta [di passioni] in me si gira? In un esempio l'infinito, usato ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] da protettrice degli orti e dei giardini a patrona della viticoltura fosse breve il passo. Si serba notizia anche di un culto latino di Venere equestre; tale culto sarebbe penetrato anche in Roma, se coglie nel segno un'ipotesi che riconosce la dea ...
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QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] può sollevare il problema della identità fra Q. e Curino.
Anche il suo nome, di formazione aggettivale, rimane di incerta etimologia, essendo assai dubbie le due ipotesi emesse già dagli autori classici, ...
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. Denominazione, secondo la tradizione storica ed etnografica romana, delle antiche tribù di Latini, detti anche Prisci, dell'epoca anteriore e coeva alla fondazione di Roma. ...
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MAPALIA
Francesco Beguinot
. Più raramente magalia e mappalia; nome con cui parecchi scrittori latini designano le capanne trasportabili, fatte per lo più di materie vegetali, che servivano di abitazione [...] ai nomadi dell'Africa settentrionale; qualcuno lo applica anche alle capanne dei sedentarî. È una voce indigena latinizzata in un neutro plurale; probabilmente deriva da una radice bal dell'antico libico, ...
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Lachesi (Làchesis)
Giorgio Padoan
Una delle tre Moirai greche, dee del destino che i Latini identificarono nelle loro Parche (all'origine, dee della nascita): Cloto (la filatrice) fila lo stame che rappresenta [...] dal significato sostanziale: Cloto " evocatio ", L. " protractio sive sors ", Atropo " absque conversione ").
Anche in D. - come nei maggiori poeti latini - L. è nominata solo in circonlocuzioni poetiche per indicare se colui di cui si parla è vivo o ...
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Medico e filosofo ebreo, noto anche, fra i latini, col nome di Helias Cretensis. Nacque in Candia fra il 1450 e il 1460, e studiò a quanto pare all'università di Padova, ove ebbe poi un incarico di docente [...] Padova fu suo discepolo, tra il 1480 e il 1482, Giovanni Pico della Mirandola, il quale si fece da lui tradurre o spiegare in latino, di sulle traduzioni ebraiche, varî scritti di Averroè, e lo volle con sé a tale scopo anche a Firenze (1484-85) e a ...
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religione civile
religióne civile locuz. sost. f. – Teoria classica, presente già negli scrittori latini e poi ripresa in età moderna (da B. Franklin, J.-J. Rousseau e A. Lincoln) per designare la necessità [...] di un'adesione di tipo religioso alla politica; è stata variamente utilizzata nel corso del 20° sec. in ambito politico, politologico e storiografico, per designare sia la sacralizzazione delle forme e ...
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paronomasia
Francesco Tateo
Termine della retorica greca, che designa la figura conosciuta dai Latini come ‛ adnominatio ', e consistente nell'accostare due o più vocaboli di suono simile o perché risalenti [...] estremi del verso) abbia condizionato la sincope, come in XXVII 132 (erte... arte) essa abbia procurato un singolarissimo latinismo, e come un latinismo in Pd XXIX 36 abbia a sua volta suggerito un neologismo (vime... divima).
Il De vulg. Eloq. e ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...