Raccolta di sentenze morali (detta anche Disticha Catonis) in coppie di esametri latini, di paternità e origine incerte, probabilmente del 3° sec. d.C., diffusa nel Medioevo; parecchie le versioni italiane, [...] tra cui una di Bonvesin de la Riva (Expositiones Catonis) ...
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Magistrato supremo delle città etrusche, corrispondente, secondo gli antichi, al rex dei Latini. Uno dei l. era a capo dell’intera confederazione etrusca; verso la fine del 5° sec. a.C., con l’avvento [...] di repubbliche aristocratiche, i l. scomparvero ...
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Filologo (Venezia 1473 - ivi 1545); dopo aver pubblicato commenti umanistici ad autori latini, viaggiò per l'Istria, l'Africa, la Spagna (1504-05), raccogliendo iscrizioni e vestigia archeologiche (Inscriptiones [...] antiquae ex variis locis sumptae, manoscr.). Copia della cronaca di Daniele Barbaro è invece probabilmente una cronaca veneziana (Cronaca Bemba), in parte edita, che arriva agli avvenimenti del 1510 ...
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Nettuno
Giorgio Padoan
Figlio di Crono e di Rea, Poseidone - che i Latini chiamarono N. - divise con i fratelli Zeus e Ade il potere nel mondo, ottenendo la signoria delle acque. Fu tra le divinità [...] reggia nelle profondità del mare. Tra i vari miti che lo vedono protagonista, i più frequentemente addotti dagli autori latini riguardano la costruzione delle mura di Troia (e poiché Laomedonte non gli aveva consegnato il compenso pattuito, N ...
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Umanista spagnolo (n. Madrid 1588 - m. 1654). Commentò con grande erudizione autori latini (Petronio, Pomponio Mela, Plinio il Vecchio) e le prime sei Musas del suo amico F. Quevedo. Una mentalità più [...] duttile e più moderna che in queste opere rivela nella Nueva idea de la tragedia antigua (1633) che è una libera interpretazione della poetica d'Aristotele, della quale nega il rigore precettistico e il ...
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Giove (Iove)
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il dio Zeus (che i Latini identificarono con il loro G.), figlio di Crono (identificato dai Latini con Saturno) e di Rea, è la somma divinità [...] G., Briareo [v.], diviene anzi alleato dei giganti contro l'Olimpo); e laddove lo Zeus greco sottostà anch'egli al fato, i Latini accentuarono in G. soprattutto l'autorità, mossa da severo senso di giustizia. La volontà di G. è legge, il simbolo del ...
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(lat. Mamers) Nome osco del dio della guerra corrispondente al Marte dei Latini.
Da M. presero nome i Mamertini, mercenari italici assoldati dal tiranno siracusano Agatocle. Dopo la sua morte (289 a.C.), [...] sulla via del ritorno nella penisola, si impadronirono a tradimento di Messina (285) estendendo in seguito il proprio dominio su una vasta area della Sicilia nord-orientale. Battuti da Pirro nel corso ...
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FLORA
Antica divinità italica della primavera, il cui culto troviamo diffuso presso Latini, Sabelli ed Oschi. I Romani la consideravano una delle divinità introdotte in Roma dai Sabini e attribuivano [...] a Numa l'istituzione di un Flamine addetto al suo culto. Un suo antico tempio era sul Quirinale; a fine aprile si celebravano le feste e i giochi a lei sacri delle Florali (v.). La natura della divinità, ...
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LAMPEDUSA (A. T., 22-23; Λυταδούσσα in Strabone e Tolemeo; Lompadusa nei latini)
Roberto Almagià
La maggiore e la più meridionale delle Isole Pelagie, situata nel Mar Africano a SO. della Sicilia. Posta [...] a 35°36′ lat. N. e a 0°8′ long. E. circa, Lampedusa dista dalla costa sicula circa 205 km. e sorge già sulla piattaforma continentale africana; il braccio di mare interposto non ha profondità superiori ...
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ROSVITA (Hrotsuith, Hrotsvitha)
Angelo Monteverdi
Monaca sassone, autrice di poemi e drammi latini, nata verso il 935, morta poco dopo il 973. Visse nel monastero di Gandersheim, dove ebbe maestra, indi [...] osò, sola in tutto il Medioevo, imitare Terenzio. Voleva anzi, possibilmente, con la sua, sostituire l'opera del grande comico latino, non sulla scena, donde era disceso già da tanti secoli Terenzio, e dove R. non sognava certo di salire, ma nelle ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...