CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] anno lesse in pubblico la bolla delle scomuniche, mentre nel corso della cerimonia del Natale precedente recitò l'epistola latina che l'occasione richiedeva. La sua partecipazione alla vita della corte romana non restò però confinata a questo piano ...
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GIOVANNA (Vanna) da Orvieto
Silvia Mostaccio
Nata nel 1264 nella diocesi di Orvieto, presso il castello di Carnaiola, da una famiglia di nobili decaduti e impoveriti dalle guerre, G. rimase orfana di [...] sarebbero state volgarizzate dallo stesso fra Tommaso, a uso delle terziarie dell'Ordine. Quanto all'autore del testo latino, si deve pensare a un domenicano tuttora non identificato: l'attribuzione del testo all'orvietano Giacomo Scalza, lector ...
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BOBOLENO (Bobuleno, Baboleno), santo
Alessandro Pratesi
Quarto abate di Bobbio, governò quel monastero verso la metà del sec. VII.
Nella Vita b. Columbani di Giona se ne ricorda il padre, il prete Winiocus, [...] 301, 340, 345 s., 427 s.; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia..., XIII, Venezia 1857, pp. 622-627; Bibliotheca hagiographica latina…, I, Bruxelles 1898-1899, p. 206; [G. Mercati], Prolegomena a M. Tulli Ciceronis De re publica libri e codice rescripto ...
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BIANCHI, Ignazio Lodovico
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia il 25 ag. 1704; il 9 febbr. 1723 professò i voti nell'Ordine dei teatini. Compiuti gli studi di filosofia a Bologna e di teologia a Roma, [...] per li bambini che muoiono senza battesimo chiusi nell'utero, stampato a Venezia nel 1768, con a fronte la traduzione latina. Il tema, come si sa, è stato singolarmente dibattutto a vivo nella discussione teologica del Settecento, sollevando da un ...
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ALIMONDA, Gaetano
Fausto Fonzi
Nato a Genova il 23 ott. 1818, studiò nel seminario di Genova, nel quale divenne poi professore e vicerettore. Gli attacchi di liberali e giobertiani contro gesuitanti, [...] prolisso egli svolgeva soprattutto la critica al razionalismo, al positivismo e al "teutonismo", a difesa della civiltà cristiana e latina.
Nel 1877 (23 sett.) venne nominato vescovo di Albenga, e attenuò ancor più l'intransigentismo di un tempo, non ...
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BANDINO
Cesare Vasoli
Vissuto probabilmente nella seconda metà del sec. XII, di lui s'ignora assolutamente sia il luogo di nascita e di morte, sia qualsiasi altra notizia particolare sulla sua formazione [...] Bandinelli, futuro Alessandro III, come voleva lo Schulte. L'edizione più moderna dell'Abreviatio èquella data dalla Patrologia latina del Migne CXCII, coll. 965-1112.
Bibl.: J. Eck, Disputatio Viennae Pannoniae habita [Vindobonae [1517], a cura di ...
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ÁVILA, Bibbia di.
W. Cahn
Grande manoscritto della Vulgata, scritto e miniato con ogni probabilità nell'Italia centrale al principio dell'ultimo quarto del 12° secolo. Già in possesso nel sec. 14° della [...] la Vulgate, Paris 1893, pp. 22, 142, 392; H. Quentin, Mémoire sur l'établissement du texte de la Vulgate (Collectanea Biblica Latina, 6), Roma-Paris 1922, pp. 345, 380-383; J. Domínguez Bordona, Manuscritos con pinturas, Madrid 1933, I, pp. 352-353 ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] . - La maggior parte dei riti e delle formule si stabilizza dal 4° sec., quando Roma abbandona il greco per il latino. Si distingue il tipo liturgico romano, che conserva un nucleo invariato, ossia il canone, per contenuto e forma analogo all’anafora ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] la direzione dell'ordine, mentre nel concilio, che portò tra l'altro all'unione delle due chiese, greca e latina, difese ancora gli ordini mendicanti. Fu canonizzato nel 1482; proclamato dottore della Chiesa nel 1588; festa, 15 luglio. ▭ Dei ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] anche da Abelardo, da Anselmo di Laon, da Ugo di S. Vittore e da Giovanni Damasceno (conosciuto nella traduzione latina di Burgundio Pisano). P. organizza la materia in quattro libri (divisi in capitula, mentre il raggruppamento in distinctiones non ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...