Nome umanistico del riformatore e teologo A. Hosemann (Gunzenhausen, Norimberga, 1498 - Königsberg 1552). O. è noto soprattutto per essere stato l'autore della premessa anonima alla prima edizione del [...] concezioni apparve nel 1551 in una doppia redazione, tedesca (Von dem einigen Mittler Jessu und Rechtfertigung des Glaubens) e latina. Coltivò interessi matematici e fu in corrispondenza con Cardano, che gli dedicò il suo Artis magnae sive de regulis ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] d'Europa il pontificato di G. XVI, come hanno dimostrato P. de Leturia e M. Batllori, fu importante per l'America Latina. Con la chiara visione già manifestata come cardinale e prefetto di Propaganda, G. XVI pose fine alle perduranti incertezze e ...
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GREGORIO VI, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di nascita era Giovanni. Alcune fonti gli attribuiscono inoltre l'ulteriore appellativo Graziano sia da solo sia unito a Giovanni (per un elenco completo [...] l'Impero medioevale, Bologna 1947, p. 208).
Giovanni Graziano era arciprete della chiesa di S. Giovanni a Porta Latina allorché Benedetto IX (Teofilatto dei conti di Tuscolo), in seguito a pressioni esercitate dai circoli riformatori romani, rinunciò ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] . XIII, cap. 19 (cfr. anche lib. XI, cap. 102; lib. XIII, cap. 92).
Aristotele, De animalibus. Michael Scot's Arabic-Latin Translation. Part Three, Books XV-XIX: Generation of Animals, a cura di A.M.I. van Oppenraaij, Leiden 1992.
Guglielmo Maramauro ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] S. Filippo a Torino, dopo essersi formato presso i gesuiti, frequentò l’università di Torino, riformata da Vittorio Amedeo, dove studiò latino e greco con il napoletano Bernardo Lama da cui «conseguì i primi lumi di quel gusto squisito che ha sempre ...
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FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] una particolare inclinazione, che gli permise di raggiungere, nell'età matura, una certa notorietà come elegante prosatore in lingua latina e greca, meritando tra l'altro le lodi del letterato e filologo fiorentino P. Vettori. Durante gli anni ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] in cui il 20 luglio 1304 nacque Francesco Petrarca. Come il Petrarca il D., avvezzo alla pratica della lingua latina ed educato agli esercizi retorici, lasciò presto la città natale e, come già un terzo insigne aretino, Convenevole di Acconcio ...
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CAGLIERO, Giovanni
Pietro Stella
Nacque a Castelnuovo d'Asti l'11 genn. 1838 da Pietro e Teresa Musso. Rimasto presto orfano di padre, il 3 nov. 1851 venne accolto da don Giovanni Bosco a Torino nel [...] fondata da don Bosco nel 1872 con finalità analoghe a quella dei salesiani. Nel '75 don Bosco lo inviò in America latina, alla testa della prima spedizione missionaria salesiana. Dopo il primo impianto delle opere in Argentina e in Uruguay il C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] ) di Tolomeo e altre opere in greco, perdevano una centralità a lungo indiscussa i testi in arabo, la cui traduzione in latino, a partire dal 12° sec., era stata veicolo, dopo secoli di oblio, del ritorno dell’astrologia in Occidente.
Una nuova fase ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] morte veniva legato o inchiodato a un semplice palo o a una croce che poteva essere commissa, a T, o immissa, la croce latina, e sulla testa del giustiziato si poneva un titulus con il nome e la sentenza; non è attestato in origine un sostegno per i ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...