Parte fondamentale dell’antica dottrina divinatoria etrusca rivelata, secondo la tradizione, da Tagete, i cui precetti raccolti da Tarconte in libri sacri erano conservati dai lucumoni. Tali libri recavano [...] cercò di promuoverne lo studio in Etruria. L’importanza degli aruspici non cessò neppure dopo gli editti di Costantino e Teodosio.
La prima traduzione latina di testi di a. è attribuita a Tarquizio Prisco (metà 1° sec. a.C.): ne restano frammenti. ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] alla figura di G. si rinvengono comunque in un altro testo agiografico, la Legenda s. Guillelmi (cfr. Bibliotheca hagiographica Latina. Novum supplementum, n. 8924) relativa a Guglielmo da Vercelli (m. 1142), il fondatore di S. Maria di Montevergine ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] linguistici L. M. Billia, L'origine dellinguaggio, in La Rassegna nazionale, 10ott. 1890, pp. 521-33; F. Murru, V. D.: un latinista nella storia della linguistica, in Vichiana, n. s., IX (1980), pp. 339-58. Le accennate riserve di Th. Mommsen e di E ...
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IGINO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea sarebbe succeduto a Telesforo nel 138 (Historia ecclesiastica IV, 10; Chronicon, ad a. 138), e sarebbe morto dopo quattro anni di [...] da Anacleto, o più semplicemente iniziando la lista dei vescovi di Roma non da Lino ma da Pietro. In ogni caso l'antica traduzione latina dell'opera di Ireneo in III, 4, 3 ha "octauus".
Altra notizia che Eusebio desume da Ireneo è che I. fu tra i ...
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ACCIAPACCIA, Nicola
Michele Manfredi
Secondogenito di Pietro e di Maria Capece, nacque a Sorrento nel 1383. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, studiò diritto canonico e, prima ancora che raggiungesse [...] Tropea. Nel 1436 Eugenio IV lo promosse arcivescovo di Capua, e quando, dopo l'unione della Chiesa greca con la latina, nel 1439 procedette alla creazione di ben diciassette cardinali, anch'egli per aver partecipato al concilio di Basilea, trasferito ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] bizantinistica (ediz. dell'Historia byzantina e del Chronicon compendiarium di Giorgio Acropolita, 1651), la patristica (versione latina della Catena Ss. Patrum in Ieremiam prophetam, 1623), l'architettura sacra, l'antichità classica e la letteratura ...
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Scrittore ed editore francese (Saint-Flour, Alvernia, 1800 - Parigi 1875). Sacerdote nel 1824, ideò un grandioso programma editoriale: pubblicare in grandi collezioni i testi della tradizione cattolica. [...] nome di M. è il poderoso Patrologiae cursus completus, diviso in due serie, greca e latina (quest'opera ebbe un gran numero di dotti collaboratori, tra cui J.-B.-F. Pitra); la latina, in 217 tomi (218 voll. più gli indici, 1844-55), va dal 2º sec. a ...
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Umanista e teologo (Portico di Romagna 1386 - Firenze 1439), noto anche come Ambrogio Camaldolese. Entrò quattordicenne tra i camaldolesi nel monastero di S. Maria degli Angeli; la sua conoscenza delle [...] teologica greca, ebbe parte importantissima nei concilî di Basilea e di Ferrara-Firenze, dedicati all'unione della Chiesa greca con quella latina; tra l'altro, su pressione di T., il papa decise lo spostamento in Italia della sede conciliare, e suo è ...
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Nome consueto della confirmatio, il sacramento che suggella la definitiva appartenenza del battezzato alla Chiesa come corpo mistico e popolo di Dio, detto ora preferibilmente confermazione. Il termine [...] determinati.
Un battezzato per ricevere la c. necessita di un’adeguata preparazione e dello stato di grazia; nella Chiesa latina deve avere ordinariamente l’età della discrezione. Nel rito deve essere assistito, per quanto è possibile, dal padrino ...
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Apologista cristiano (m. 327 circa), vissuto a Sicca Veneria (od. el-Kef) nell'Africa proconsolare. Retore pagano e maestro di Lattanzio, si sarebbe convertito in tarda età, secondo s. Girolamo, offrendo [...] escatologiche, elementi caratteristici del cristianesimo africano e una drammaticità ricca di fermenti. È interessante nella prosa latina di A. la definitiva affermazione del cursus, il sistema di clausole accentuative derivate dal numerus della ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...