BATTAGLINI, Angelo
Augusto Campana
Nato a Rimini il 25 febbr. 1759, terzogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani, dopo la morte dei genitori fu mandato a studio a Roma al collegio Nazareno [...] abbia bruciato insieme con le poesie giovanili, che gli diedero posto in Arcadia col nome di Ergeade Tifeo: alcune, volgari e latine, sono a stampa in raccolte o fogli volanti. Ma ben presto i contatti col Garampi, con l'Amaduzzi, forse col Marini ...
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CAPRA (Capella, Cappella), Galeazzo (Galeatius Flavius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano il 7 marzo 1487 da Giovanni Pietro, originario di Verona. Le buone possibilità economiche della sua famiglia [...] aveva proposto di trasferirsi dall'università di Pavia a quella di Padova.
L'attività letteraria del C. comprende, secondo la moda umanistica, versi latini di cui alcuni si conservano nel cod. Cors. lat. 45 D 4 sotto il nome di "Capella" (f. 26) e di ...
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GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] da A. Levasti, in Mistici del Duecento e del Trecento, Milano-Roma 1935, pp. 241-252). La prima edizione critica del testo latino vide la luce in Bibliotheca Franciscana ascetica Medii Aevi, IV, Ad Claras Aquas 1905, pp. 1-132, e fu curata dai padri ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] D. dell'Epistolaad Macrinum fu apprezzata da Leopardi, che ritrovava "degno di lode non ordinaria l'ardire di voler in verso latino dir cose molto difficili a esprimersi anche in prosa italiana e la felicità della riuscita. Non è che io non vi trovi ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] al novelliere pressocché tutta la sua produzione letteraria, insieme con il prezioso zibaldone, in cui egli aveva raccolto i vocaboli latini dei migliori autori, e che anche l'E. aveva avuto modo di apprezzare.
Assai più significativo è, comunque, il ...
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PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] nel 1605 (Venezia, G.B. Ciotti).
Lettore colto e appassionato, dalla vasta e approfondita conoscenza della tradizione letteraria latina e volgare, Pasqualigo non s'impegnò a promuovere la propria fama di letterato, lasciando inedita parte della sua ...
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LEOSTELLO, Giampietro
Roberto Ruini
Nacque a Volterra, probabilmente poco dopo la metà del XV secolo, da una famiglia di censo non modesto che dal 1432 aveva assunto il cognome Leostello (o Leostelli) [...] lingua delle Effemeridi è un volgare di base toscana con espressioni napoletane scarno ed essenziale, anche se appesantito da continui latinismi.
D'altra parte, il L. accenna a un'altra opera, sempre dedicata alla vita di Alfonso, della quale si può ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] . Napoli 1753, III, p. III, ci informa che nel testo di Rime e versi, sono contenute rime, canzoni, poesie volgari e latine del Cortese. Per i suoi rapporti con l'Accad. dei Sereni e con il Galeota, vedi, rispettivamente, A. Borzelli, I capitoli ed ...
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MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] si trovano anche componimenti nati da spunti politici e di intonazione patriottica, come il sonetto Poiché il volo dell'aquila latina, composto nel 1714-15 per commemorare i successi politici di Vittorio Amedeo II di Savoia in seguito alla guerra di ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] suo tramite, con il padre, il poeta Tito Vespasiano, che, tra le altre cose, gli dedicò la sua quarta Satira in latino, lodandone la dottrina e le qualità morali (Strozii poetae pater et filius, Venezia 1513, pp. 142-146).
Nel 1502 sposò Margherita ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...