CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] aveva tradotto, e l'egloga con testo a fronte in italiano; le ultime pagine contenevano diciotto componimenti in italiano, spagnolo e latino, composti da tredici poeti (tra i quali l'Ortega, il Moratin e l'Yriarte) in onore del C. o di Garcilaso ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] dinamismo culturale del C. nel campo della collaborazione alle idee della nuova scienza.
Senz'altro più felici sono le liriche in latino (vi prevalgono l'esametro e il distico elegiaco) sia perché qui la lezione dei classici è più diretta e immediata ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] dall'Orazione funebre,che in occasione della sua morte il B. aveva tenuto all'Accademia Fiorentina. La vita di Leone X scritta in latino da Paolo Giovio e volgarizzata da C. Bartoli è rimasta inedita nel cod. II, TV, 499 della Bibl. Naz. Centrale di ...
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D'ARCANGELO, Ottavio
Rosario Contarino
Storico e poeta, nacque e visse a Catania tra la seconda metà del XVI e i primi decenni del sec. XVII. Appartenne a nobile famiglia, che il Mugnos (Teatro genealogico..., [...] mirabolanti reperti: dalle Epistole del greco Diodoro Siculo che egli avrebbe tradotto in italiano dalla versione latina del cardinale Bessarione, al trattato Delle cose ammirabili di Sicilia dell'inesistente (ma onomasticamente plausibile) umanista ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] cosi ricco e vivace come quello fiorentino indusse ben presto anche E. a dedicarsi alla poesia, attraverso la lettura degli autori latini e il componimento di versi, per lo più elegie ed epigrammi, secondo il gusto dell'epoca.
In seguito lo stesso ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] ad Erasmo). Ma è bene precisare che il suo latino non si limita all'uso della lingua aurea, ma A. Momigliano, E. C. e la falsific. di C. I. L. [Corpus inscript. Latin.] II, 30, in Terzo contr. alla storia degli studi classici e del mondo antico, I ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] a Minosse, eletto come giudice, si contendono la superiorità. Il contenuto dell'opera è integralmente ricavato dalla traduzione latina, opera di G. Aurispa, di un dialogo di Luciano. Pochissime, rispetto al modello, le variazioni introdotte. Per ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] composizione delle Storie "imperò che sono molti, che per diverse cagioni non hanno dato opera allo studio delle lettere greche e latine, e per altro d'alta mente, e sano ingegno dotati, che sarebbe cosa empia il privarli di così util notitia, qual ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] alla decadenza della lingua italiana molto hanno contribuito anche lo scadente livello delle traduzioni e l'obsolescenza della lingua latina. Va tuttavia notato che nella seconda edizione del saggio, pur tenendo ferma la condanna del neologismo, il B ...
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ANTIQUARI (Antiquario, Antiquarius), Iacopo
Emilio Bigi
Nacque a Perugia intorno al 1452-1445, di nobile famiglia, probabilmente da uno Stefano che esercitava la professione di medico. È in ogni modo [...] umanisti veneti ed emiliani come Girolamo Donati, Ermolao Barbaro, e Filippo Beroaldo, che a lui dedicò una sua parafrasi latina. della canzone dei Petrarca alla Vergine.
Ma relazioni ancora più strette egli ebbe con i letterati fiorentini. Il Ficino ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...