BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] propositi del poeta di "non murar sul vecchio", ma di voler scrivere, come fecero del resto i suoi prediletti poeti greci e latini, "con l'ingegno proprio, non pigliato a pigione, e con pensiero d'esser il primo"; il che peraltro non gli impedisce di ...
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BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] dopo pubblicò la Vita B. Alexandri Saulii Aleriensis, scritta da G. A. Gabuzio, con prefazione, aggiunte e note in elegantissimo latino. A lungo si dedicò a un trattato in due parti in cui si espongono i precetti dell'oratore, Eloquentiae praeludia ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] sono quelli greci delle Favole milesie risalenti ad Aristide di Mileto (scrittore vissuto nel 2° secolo a.C) e quelli latini delle Metamorfosi di Apuleio e del Satyricon di Petronio. Nelle opere citate le novelle sono narrazioni brevi e marginali che ...
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VITTORELLI, Iacopo Andrea
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Bassano il 10 novembre 1749, ivi morto il 12 giugno 1835. Educato nel collegio dei gesuiti di Brescia dal '61 al '70, visse poi tra Bassano, [...] forse contro un gonfio poetastro, il Naso e i Maccheroni ('73), burleschi e berneschi, e la traduzione, da versione latina, della Batracomiomachia, ove diede un primo segno più sicuro di perizia artistica scaltrita. Il metro tuttavia, finora costante ...
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SOUPAULT, Philippe
Paola Ricciulli
(App. III, II, p. 781)
Scrittore francese, morto a Parigi il 28 dicembre 1989. Ha lavorato fino all'ultimo ai suoi Mémoires de l'oubli (Prix Saint-Simon), il cui primo [...] per la radio (fu successivamente direttore di Radio Tunisi e poi di Radio Algeri) e svolgendo varie missioni per l'UNESCO in America latina, Africa e Oriente. Fino al 1977 la radio fu uno dei campi che lo vide più impegnato. Fra le raccolte di poesia ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] . XIII, cap. 19 (cfr. anche lib. XI, cap. 102; lib. XIII, cap. 92).
Aristotele, De animalibus. Michael Scot's Arabic-Latin Translation. Part Three, Books XV-XIX: Generation of Animals, a cura di A.M.I. van Oppenraaij, Leiden 1992.
Guglielmo Maramauro ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] ad altre attività militari. Tra il '19 e il '20 compose l'Elysium (ma la Billanovich anticipa la datazione al '15), poemetto latino in onore di Alfonso d'Este e Isabella Gonzaga. Quest'opera è posta sotto il nome di Iulius Caesar Bordonius, ma non fu ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] della società e della cultura.
Aulisio era a Napoli il maggior esperto di lingue antiche, greca ed ebraica, oltre che latina. In una personalità di studioso per vari aspetti contraddittoria e sfuggente, quale fu il C., il ricco bagaglio tecnico ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] ), 1914; G. Papini, Marinettismo, in Lacerba, 21 febbr. 1915; G. De Robertis, in La Voce, 30 apr. 1915; G. Gori, in Vela latina (Napoli), 30 maggio 1915; G. A. Cesareo, in Giorn. di Sicilia (Palermo), 30 nov. 1921; F. Caioli, E.C., in Riv. d'oggi ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] e dantofili dei secc. XVIII e XIX, fasc. 2°, s.l. né d., ad vocem; M. Besso, A proposito di una versione latina della "Divina commedia", in La Bibliofilia, IV(1903), pp. 373-390; N. Tommaseo, Colloqui col Manzoni, pubblicati per la prima volta da ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...