Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] grotteschi, spesso in posizione marginale. Degli ultimi decenni del 14° sec. è il Salterio di Jean de Berry, in latino e francese, riccamente decorato e illustrato, preceduto dalle 24 miniature (profeti e apostoli) di A. Beauneveu. Sebbene dal 15 ...
Leggi Tutto
-FERO
-fero è un ➔suffissoide proveniente dal latino -ferum ‘che porta’, e si trova in parole di diretta derivazione latina (a loro volta ➔calchi di un originale greco) o formate modernamente soprattutto [...] , frigorìfero, mammìfero.
Storia
Il suffissoide -fero era molto usato nell’italiano letterario e poetico, a imitazione dei numerosi composti latini in -ferus e greci in -phoros
Il pestifero e mortifero morso della vipera (G. B. Marino, Dicerie sacre ...
Leggi Tutto
Filologo latino (n. Berito, od. Beirut, nella seconda metà del sec. 1º d. C.). Si dedicò specialmente allo studio della letteratura latina arcaica rimettendola in onore, in contrasto con le tendenze grammaticali [...] temuto. Fu grammatico e critico del testo: Svetonio c'informa di una messe di osservazioni critiche di P. sulla lingua latina arcaica e sappiamo che curò edizioni critiche di Lucrezio, Virgilio, Orazio, Terenzio e Persio. La sua autorità fu grande ...
Leggi Tutto
OCCIONI, Onorato
Letterato e latinista, nato a Venezia nel 1830, morto a Roma il 10 novembre 1895. Fu professore di letteratura latina a Innsbruck e a Trieste, e dal 1870 alla morte all'università di [...] ai volgarizzamenti del Caro e del Monti. Da ricordare di lui gli studî su Caio Silio Italico e il suo poema (Padova 1868), la Storia della letteratura latina (13ª ed., a cura di D. Vaglieri, Torino 1897), raccolte di versi e componimenti drammatici. ...
Leggi Tutto
TESPIADI (Θεσπιάδες)
C. Saletti
Con questo nome venivano indicate le Muse in quanto onorate a Tespie (Varr., De lingua Latina, vii, 20; Ovid., Met., v, 310).
La tradizione letteraria ci parla di statue [...] di T. che però non ci sono pervenute. In bronzo erano le T. di Euthykrates, figlio di Lisippo (Plin., Nat. hist., xxxiv, 66) ed in marmo le T. che L. Mummio portò da Tespie a Roma, collocandole ad aedem ...
Leggi Tutto
Latinista italiano (Bra 1827 - Bologna 1905); prof. all'univ. di Bologna, si dedicò soprattutto alla compilazione di testi per l'insegnamento nazionale del latino (Esercizi latini, Letture latine, Sintassi [...] latina, ecc.). Fu uno degli ultimi rappresentanti del ciceronianismo ed ebbe grande influenza nella formazione didattica e scientifica di molti latinisti. Socio corrispondente dei Lincei (1888). ...
Leggi Tutto
Monaco benedettino (sec. 10º), dapprima in Reims, poi (948-981 o 982) abate di Homblières nel Vermandois; narrò in prosa latina la vita della fondatrice del chiostro (Vita sanctae Hunegundis Humolariensis [...] I abbatissae) e descrisse la traslazione delle reliquie di lei e i miracoli avvenuti in occasione della scoperta della sua tomba (946) ...
Leggi Tutto
In stilistica proposizione che si aggiunge a un’altra come sviluppo esplicativo di un concetto già chiaramente enunciato.
In grammatica latina, genitivo e. o dichiarativo o anche appositivo, quello che [...] specifica con una determinazione particolare un concetto generico (per es.: virtus prudentiae, «la virtù della prudenza») ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] Mendoza è noto anche in Europa, più che per il romanzo Años de fuga (1979), ambientato nel variopinto mondo dei rivoluzionari latino-americani esuli a Parigi, per essere una sorta di biografo del suo amico García Márquez, in testi in cui il ritratto ...
Leggi Tutto
Figura leggendaria di seduttore, che appare la prima volta nel Burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuito a Tirso de Molina. La leggenda non ha alcun nucleo storico: il centro poetico [...] ebbero poi in tutte le letterature; e va prendendo maggior rilievo, specie nei paesi germanici, il D. inteso come espressione della latina ebbrezza sensuale di vivere. Verso la metà del 17° sec. la leggenda passò dalla Spagna in Italia, ma si ridusse ...
Leggi Tutto
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...