OSSEQUENTE O OSSEQUIENTE?
La grafia corretta è ossequente, con il nesso -que- come nella parola latina da cui deriva: il participio obsequentem
si professava con tutto il cuore ossequente alle credenze [...] religiose del collega (C. Levi, L’orologio)
La forma ossequiente è sconsigliabile, anche se molto diffusa, ed è dovuta all’influenza del sostantivo ossequio
una cerimoniosità premurosa e ossequiente ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] governo costituzionale, furono espressione i movimenti di indipendenza e di unificazione che, nel corso dell'Ottocento, in America Latina e in Europa, portarono alla creazione di nuovi Stati nazionali, mentre in gran parte dei vecchi Stati monarchici ...
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TOLERIO (Tolerium)
Giuseppe Lugli
Antica città del Lazio identificata dal Nibby con Valmontone sulla moderna Via Latina. Il suo nome appare nella storia primitiva di Roma, come la prima città della Lega [...] Latina, che fu occupata da Coriolano quando alla testa dei Volsci mosse contro Roma (486 a. C.). Plinio (Nat. Hist., III, 5, 9) nomina i Tolerienses fra i popoli del Lazio che ancora inviavano una rappresentanza alle ferie del Monte Albano, pur ...
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Promontorio dell’Italia centrale, che sporge isolato sul Mar Tirreno, chiudendo a O il Golfo di Terracina. Alto 541 m s.l.m. con pendii ripidi specialmente a O, è costituito in prevalenza da dolomie e [...] frammentari neandertaliani.
Nuove ricerche realizzate a partire dal 2020 nella Grotta Guattari dalla Soprintendenza archeologica di Frosinone e Latina in collaborazione con l’Università di Tor Vergata, ed estese ad aree mai indagate prima quali la ...
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Manifestazione cinematografica organizzata dal 1991 a Milano e promossa dalla ONG COE-Centro Orientamento Educativo. La rassegna, che ha cadenza annuale, intende promuovere presso il pubblico occidentale [...] la conoscenza delle cinematografie, delle realtà e delle culture dei paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina, potenziando inoltre il mercato e la distribuzione di tali cinematografie. ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] con le più antiche e anche più fortunate Artes di Donato, il fondamento, non sempre e non da tutti convenientemente usato, della latinità medievale. Ma quel che è notevole è che, bene o male, e ad onta dello svilupparsi e dell'affinarsi delle diverse ...
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. Questo nome è proprio di alcuni monumenti della prima letteratura latina, come i Commentarii pontificum (v. qui sotto), che conservavano la memoria di casi e questioni speciali perché avessero valore [...] più di quelle dimessi nello stile, in quanto hanno a modello la semplicità cesariana. Attraverso opere siffatte, dove il latino corretto ed elegante degli umanisti si distende sopra un'ossatura rudimentale che è quasi sempre lo schema cronologico, la ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] influsso ellenistico, e specialmente di Cratete di Mallo che fu a Roma nel 168 a.C., nasce anche la f. latina, i cui più importanti rappresentanti furono M. Terenzio Varrone, Nigidio Figulo, Verrio Flacco, Aulo Gellio e, nei secoli della decadenza ...
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Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] per il suo tentativo di compiere, in ambiente latino, la fusione tra cultura classica e religione cristiana. Tra le sue opere si Vita
Forse scolaro di Arnobio, fu insegnante di retorica latina a Nicomedia di Bitinia ove probabilmente si convertì; ...
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SACHS, Hans
Maryla Falk
Poeta tedesco, nato a Norimberga il 5 novembre 1494. Nella "scuola latina" annessa all'ospedale di S. Spirito acquistò anche alcune nozioni di lettere classiche, che però, a [...] sua propria testimonianza, presto dimenticò. Infatti la sua conoscenza, assai estesa, di autori greci e latini, dai quali trasse argomento per moltissime composizioni poetiche, è tutta basata su traduzioni. Lasciata a quindici anni la scuola, imparò ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...