Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] per la sua conservazione e il suo accrescimento) può essere considerata il primo germe del patriottismo. Gli scrittori latini testimoni delle guerre civili o vissuti all’inizio dell’età imperiale (Virgilio, Orazio, Seneca), che per primi accolsero ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] una famiglia numerosa", disse egli stesso nel corso di un'intervista (cfr. Ritratti su misura di scrittori italiani, a cura di E. F. Accrocca, Venezia 1960, p. 155): "Sono stato il solito ragazzo nutrito ...
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SEBASTIANI MINTURNO, Antonio
Gennaro Tallini
– Nacque a Traetto (oggi Minturno, prov. di Latina), probabilmente nel 1497, se è vero quanto riportato in un documento sui fuochi di Terra di Lavoro del [...] anch’essa problemi di datazione che ne fissano la creazione più o meno in contemporanea con il De poeta: il trattato latino ha costituito una solida base per quello in volgare, in cui l’autore dialoga con Vespasiano Gonzaga della poesia in generale ...
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Filologo classico italiano (Pesaro 1920 - Roma 2000). Prof. (dal 1956) nelle univ. di Urbino e (dal 1963) di Roma, socio nazionale dei Lincei (dal 1992). Si è occupato in particolare di letteratura latina [...] la raccolta di Scritti medievali e umanistici (1976). Si segnalano, in particolare, i suoi studi sugli Epigrammata Bobiensa, celebre raccolta latina di versi d'amore, sugli scritti di D. Marso e sulla poesia di Ovidio. Il suo interesse per la scuola ...
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ossitono
Ghino Ghinassi
Nelle parole o., cioè accentate sull'ultima sillaba di origine latina, l'uso dantesco non presenta divergenze sostanziali dall'uso moderno. Si può osservare, tutt'al più, in [...] 102, in rima) di fronte a Rachel (Pg XXVII 104, Pd XXXII 8), secondo consuetudini attestate, per esemplari analoghi, nelle stesse opere latine di Dante. Così di fronte a Siòn, Pg IV 68 (in rima con Fetòn e orizzòn), e Babillòn, Pd XXIII 135, stanno ...
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Giurista (n. Bruges 1510 - m. 1567), avvocato a Bruges. La sua elegante traduzione latina della parafrasi greca delle Istituzioni attribuita a Teofilo ebbe trentacinque edizioni tra il 1536 e il 1761. ...
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zeta Sesta lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Ζ, minuscolo ζ), corrispondente alla consonante latina zeta.
In matematica, funzione z. di Riemann Particolare funzione della variabile complessa s (➔ [...] Riemann, Bernhard) ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] .A. Lowe, coadiuvato da B. Bischoff, raccoglieva in un repertorio le notizie dei più antichi libri in scrittura latina fino all’anno 800 (Codices latini antiquiores, 12 vol., 1934-72). Nuove prospettive si aprirono fra il 1939 e i primi anni 1950 con ...
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Filologo (Strasburgo 1853 - Parigi 1932). Fu professore alla Sorbona (dal 1895) di eloquenza latina. Studiò archeologia e antichità greche (Catalogue des figurines en terre cuite du musée de la Société [...] archéologique d'Athènes, 1880) ed etruscologia (Manuel d'archéologie étrusque et romaine, 1884; L'art étrusque, 1889; La langue étrusque, 1913) ...
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terziere Appellativo dei signori di Negroponte (Eubea), quando l’isola, dopo la conquista latina (1204), fu, sotto l’alta sovranità di Bonifacio di Monferrato, divisa in tre feudi assegnati a Ravano dalle [...] Carceri, Pegoraro dei Pegorari e Gilberto da Verona, divisione che rimase sino alla fine del 13° secolo ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...