DE FRANCISCI GERBINO, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Palermo nel 1883 da Pietro De Francisci e da Brigida Gerbino. Laureatosi in giurisprudenza a Palermo nel 1903, ottenne l'abilitazione alla libera docenza [...] dei fini sociali, demografici ed economici che si vogliono raggiungere e che si raggiungeranno in Sicilia con l'assalto al latifondo e che presuppongono, appunto, un contatto stabile e diretto tra il lavoratore e la terra". Negli anni Quaranta, oltre ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] . In base alla legge eversiva del 1806 il grande baronaggio meridionale era riuscito a salvare la maggior parte degli antichi latifondi feudali, cedendone solo un terzo ai titolari degli antichi diritti di uso. In tal modo era restato in possesso di ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] sua estensione secondo le regioni e le zone agrarie, promuove ed imp0ne la bonifica delle terre, la trasformazione del latifondo e la ricostituzione delle unità produttive; aiuta la piccola e la media proprietà". Il parlamento è chiamato a tradurre ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] che invece intimoriva i grandi proprietari, per i quali il necessario ricorso alla colonizzazione avrebbe messo in serio pericolo il latifondo. Non a caso proprio sul D. il Tomassetti avrebbe imperniato il suo rimpianto per la figura del mercante di ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] che ne erano considerati espressione e supporto (industriali del Nord e agrari del Sud, capitalisti e operai del Nord, latifondisti e piccola borghesia del Sud) caratterizzerà in maniera largamente omogenea quasi tutti i più autorevoli esponenti del ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] la crisi fu in parte attenuata dalla ancora significativa presenza dell'autoconsumo poderale e mentre nell'area del latifondo dell'Italia centromeridionale e insulare il più limitato impiego della manodopera bracciantile e il livello ancora alto dell ...
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FIORESE, Sabino
Vito Antonio Leuzzi
Nacque a Grumo Appula (Bari) il 21 ott. 1851, da Raffaele, medico della corte dei Borboni e professore di nosologia nei licei delle Puglie, e da Petronilla Buttaro. [...] Negheremo che sbagliammo persino metodi di lavoro, se dopo tanti anni i demani non furono destinati al proletariato, il latifondo non si seppe distruggere e le banche non poteronsi disciplinare?" (Storia della crisi economica..., p. 19).Nei primi ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] (nel febbraio 1920 sulla riforma agraria, nel maggio 1922 sui problemi del latifondo) e in alcuni discorsi in aula (sull'occupazione delle terre, sul latifondo, sull'industria dello zolfo) che costituivano la traduzione operativa di una visione ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] , nel marzo 1960, la riforma agraria per incrementare le colture tradizionali, sia alimentari che industriali, ridurre il latifondo, introdurre un programma di bonifiche e d'irrigazione. Anche all'allevamento del bestiame sono stati dedicati notevoli ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] ne erano considerati espressione e supporto (industriali del Nord e agrari del Sud; capitalisti e operai del Nord, latifondisti e piccola borghesia del Sud). Tra coloro che si distinsero invece per l'approvazione della scelta protezionistica vi fu ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.