Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] . Il territorio constava di ‘terra regale’ e città, la prima amministrata e sfruttata dal sovrano con il sistema del latifondo, le seconde con statuti e obblighi particolari. Il territorio era diviso in satrapie e queste in eparchie (province). Il ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] 212), e la stessa sorte toccò 2 anni dopo ad Agrigento. Le confische di territori portarono allo sviluppo del latifondo, alla diminuzione degli abitanti, alla decadenza economica del’isola e a una moltiplicazione di schiavi che generò rivolte servili ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IX Liguria
Giuseppina Spadea
Liliana Mercando
Regio ix liguria
di Giuseppina Spadea
La regio IX augustea era limitata dal fiume Magra a est e dal fiume Varo a [...] della chiesa di S. Pietro in Carpignano, sulla riva sinistra del torrente Zinola, da ricollegare a un latifondo, presupposto anche dal toponimo di origine prediale.
L’entroterra della Liguria orientale rimane tuttora meno investigato. Una stele ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] araba aveva investito in queste aziende agricole le ricchezze guadagnate dalla conquista, creando le basi per un nuovo tipo di latifondo.In P. restano due di questi complessi palaziali di epoca omayyade: Qaṣr Hishām in località Khirbat al-Mafjar, a N ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] dei centri dauni, dominato dalle aristocrazie locali, entra in crisi e viene sostituito da una nuova economia, fondata sul latifondo e su una ristrutturazione delle colture e delle fonti di ricchezza più funzionale alle esigenze di un mondo ormai ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] la crisi economica declinò rapidamente anche la vita sociale: i piccoli proprietari diventarono man mano locatari e poi servi dei latifondisti.
Nel 641 gli Arabi sotto il comando di ῾Amr ibn al-‛Āṣ batterono i Bizantini e conquistarono la fortezza ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] una Lex Wisigothorum, che aboliva la tradizionale dualità dei diritti tra vinti e vincitori: l’alta nobiltà, padrona di vasti latifondi, mantenne un elevato grado di autonomia di fronte al potere regio. Negli ultimi decenni del 7° sec. divenne palese ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] per i danni di guerra subiti e di intervenire sul piano strutturale con la riforma agraria, destinata a spezzare il latifondo (e con esso la casta dei Junker), come permanente garanzia di sicurezza contro la rinascita del militarismo prussiano. I ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.