Panamá, Stato dell’America Centrale il cui territorio comprende la sezione più meridionale e più stretta della regione degli istmi, fra l’Oceano Atlantico a N e l’Oceano Pacifico a S. Confina a E con la [...] commerciale più progredito, indirizzato all’esportazione di prodotti di piantagione (banane, cacao, canna da zucchero), dove prevale il latifondo e per il quale vi è un largo impiego di capitale straniero. Abbastanza rilevante l’attività peschereccia ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] della piccola proprietà; l’organizzazione e lo sfruttamento delle capacità produttive del paese; la colonizzazione del latifondo, le bonifiche, lo sviluppo del Mezzogiorno; il decentramento amministrativo con il riconoscimento delle funzioni proprie ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] ne erano considerati espressione e supporto (industriali del Nord e agrari del Sud; capitalisti e operai del Nord, latifondisti e piccola borghesia del Sud). Tra coloro che si distinsero invece per l'approvazione della scelta protezionistica vi fu ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] 1929, pp. XX-XXI; esempio dei secondo caso, la transumanza appenninica e, più in generale, il feudalismo e latifondismo agrario, il "manutengolismo" meridionale, che aiutarono confessatamente iI C. a intendere i moti graccani e il processo di Verre ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] p. 11680). Il presidente del Consiglio respinse l'accusa e gli rimproverò a sua volta la difesa d'ufficio del latifondo, causa principale dell'arretratezza dell'economia siciliana (G. Giolitti, Discorsi parlamentari, II, Roma 1953, p. 799).
Il L. si ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] , agraria e commerciale), animando una discussione tesa non solo al miglioramento della produzione, ma anche ai problemi del latifondo e dei diritti d'uso. Comunque, a parte l'ostacolo delle divergenti proposte e delle latenti conflittualità, delle ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] dei moranesi emigrati. Il giornale per anni condivise e promosse le lotte del proletariato nelle battaglie contro il latifondo, il dazio sul grano, l'emigrazione e l'imminente conflitto.
Dopo la forzata pausa organizzativa della guerra, si ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] del collega Taviani, che aveva riproposto per la riforma agraria (tema allora molto sentito) le consuete tesi contro il latifondo e per la riforma della proprietà agraria: qui il costituente aretino mise in guardia contro lo schematismo di questa ...
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CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] con contratti in enfiteusi piuttosto che con vendite, ciò che avrebbe permesso la spartizione effettiva del latifondo, la maggiore possibilità di miglioramenti fondiari, lo sviluppo moderno della produzione, ancora incentrata sulla cultura del ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] a basso prezzo di terre o con la confisca di beni dei contadini indebitati. Si avviava così la formazione del latifondo, e la situazione sociale tendeva ad aggravarsi per l’aumentare, in seguito ai successi bellici, degli schiavi nel lavoro della ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.