BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] in campo economico contro l'avidità dei capitale e le altre in cui sosteneva l'opportunità di uno smembramento del latifondo e dell'assegnazione delle terre ai contadini, come obiettivo morale e politico insieme, furono quelle che sembrarono allora ...
Leggi Tutto
CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] con contratti in enfiteusi piuttosto che con vendite, ciò che avrebbe permesso la spartizione effettiva del latifondo, la maggiore possibilità di miglioramenti fondiari, lo sviluppo moderno della produzione, ancora incentrata sulla cultura del ...
Leggi Tutto
MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] centrale e la direzione.
Alla fine del decennio, il M. aveva compreso che in Calabria la lotta contro il latifondo era ormai conclusa: di fronte allo spopolamento delle campagne, dovuto all'emigrazione di massa verso il Nord conseguente al miracolo ...
Leggi Tutto
GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Rotraud Becker
Nacque a Venezia il 14 ott. 1618 da Cecilia Nicolai de Castello e da Benedetto, del ramo veneziano della famiglia Giovanelli de' Noris, originaria di Gandino, [...] interessi), l'aggregazione al patriziato veneto. Il 29 settembre il Senato aveva già concesso alla famiglia, per l'acquisto di un latifondo nelle campagne, il titolo di conti di Morengo e Carpenedo.
Morengo, un paese di 650 anime tra Bergamo e Crema ...
Leggi Tutto
CASTRILLI, Vincenzo
Domenico Miani-Calabrese
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1885 da Carlo e Maria Ricciuti. Laureatosi (1907), entrava per concorso al ministero della Pubblica Istruzione. Poco più di [...] , Roma 1950).Altre indagini dedicò alla proprietà fondiaria in Sicilia. Già in una prima ricerca (1926) il problema del latifondo veniva considerato non a sé stante, ma nel più vasto aspetto di iniziative capaci di creare sviluppo economico con largo ...
Leggi Tutto
CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] , giuridici ecc. avanti il secolo XII", omettendo, in altre parole, di confrontarsi con l'assetto vero e proprio del latifondo, di "metter da parte i discorsi generici sulla grande proprietà medievale e fermar l'attenzione su le grandi proprietà".
L ...
Leggi Tutto
CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] : egli infatti nell'agosto del 1860 propose e fece approvare dal Consiglio civico di Salemi la forzosa enfiteusi dei latifondi ecclesiastici esistenti in quel comune, provocando e ispirando il decreto del prodittatore A. Mordini del 18 ott. 1860, col ...
Leggi Tutto
MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] battaglia, potendo adesso contare su un suo qualificato esponente, il M. appunto, che dal governo vigilava sui diritti del latifondo. Certo è che durante la sua permanenza al governo egli restò coerente con le dottrine e con i convincimenti ideali ...
Leggi Tutto
BROCCO (Brok, Brock, Procho), Giovanni Antonio
JJ. Krcálová
Figlio dello scultore Antonio, originario di Campione, fu attivo a Praga come scalpellino e scultore tra il 1580 circa e gli inizi del sec. [...] Elba vicino a Praga, probabilmente agli edifici e alle terrazze del giardino dell'imperatore Rodolfo II (vedi il rapporto del gestore del latifondo reale alla Camera di Boemia del 19 apr. 1593: Praga, Arch. Centrale dello Stato, SM B 94/16 111). Il B ...
Leggi Tutto
FALCIONI, Alfredo
Giuseppe Sircana
Nacque a Domodossola, in provincia di Novara, il 9 giugno 1868 da Giovanni e da Giuditta Moro. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera politica: fu consigliere [...] , Agricoltura, p. 52).
L'11 maggio 1920 il F. presentò alla Camera il suo progetto organico per la trasformazione del latifondo e la concessione delle terre, ma, dieci giorni dopo, il governo si dimise e il successore del F. al ministero dell ...
Leggi Tutto
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.