CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] economico-sociali delle popolazioni delle zone infestate indusse il C. a concentrare la propria attenzione sul problema del latifondo, in cui vedeva la causa prima non solo delle miserevoli condizioni in cui versavano i lavoratori agricoli e ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] le polemiche degli oppositori di sinistra furono la politica meridionale (il protezionismo sul grano sosteneva di fatto il latifondo) e la spregiudicata prassi elettoralistica (in un celebre pamphlet del 1909, G. Salvemini lo bollò come "il ministro ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] (nel febbraio 1920 sulla riforma agraria, nel maggio 1922 sui problemi del latifondo) e in alcuni discorsi in aula (sull'occupazione delle terre, sul latifondo, sull'industria dello zolfo) che costituivano la traduzione operativa di una visione ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] di proprietari beneficiari di crediti a condizione di miglioramenti nei fondi. S'impegnò particolarmente per la suddivisione di latifondi tra contadini poveri ed ex combattenti nel suo collegio laziale (dove portava avanti l'azione sociale dei medico ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] 1929, pp. XX-XXI; esempio dei secondo caso, la transumanza appenninica e, più in generale, il feudalismo e latifondismo agrario, il "manutengolismo" meridionale, che aiutarono confessatamente iI C. a intendere i moti graccani e il processo di Verre ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] p. 11680). Il presidente del Consiglio respinse l'accusa e gli rimproverò a sua volta la difesa d'ufficio del latifondo, causa principale dell'arretratezza dell'economia siciliana (G. Giolitti, Discorsi parlamentari, II, Roma 1953, p. 799).
Il L. si ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] , agraria e commerciale), animando una discussione tesa non solo al miglioramento della produzione, ma anche ai problemi del latifondo e dei diritti d'uso. Comunque, a parte l'ostacolo delle divergenti proposte e delle latenti conflittualità, delle ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] dei moranesi emigrati. Il giornale per anni condivise e promosse le lotte del proletariato nelle battaglie contro il latifondo, il dazio sul grano, l'emigrazione e l'imminente conflitto.
Dopo la forzata pausa organizzativa della guerra, si ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] in campo economico contro l'avidità dei capitale e le altre in cui sosteneva l'opportunità di uno smembramento del latifondo e dell'assegnazione delle terre ai contadini, come obiettivo morale e politico insieme, furono quelle che sembrarono allora ...
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CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] con contratti in enfiteusi piuttosto che con vendite, ciò che avrebbe permesso la spartizione effettiva del latifondo, la maggiore possibilità di miglioramenti fondiari, lo sviluppo moderno della produzione, ancora incentrata sulla cultura del ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.