FALCIONI, Alfredo
Giuseppe Sircana
Nacque a Domodossola, in provincia di Novara, il 9 giugno 1868 da Giovanni e da Giuditta Moro. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera politica: fu consigliere [...] , Agricoltura, p. 52).
L'11 maggio 1920 il F. presentò alla Camera il suo progetto organico per la trasformazione del latifondo e la concessione delle terre, ma, dieci giorni dopo, il governo si dimise e il successore del F. al ministero dell ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] Galzerano di Casalvelino Scalo): Lotte contadine in Basilicata, presentazione di T. Pedio, 1983; I mali dell'emigrazione, 1985; Latifondo e contratti agrari nel Mezzogiorno, presentazione di P. Di Siena, 1986; Maschito. La prima Repubblica in Italia ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] aggregazione. Le forme di lotta acquistavano così altre valenze rivendicative ed organizzative. Si ebbero le prime occupazioni dei latifondi e la pratica del lavoro "arbitrario", una sorta di imponibile di manodopera imposto dalle leghe agli agrari ...
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SEGNI, Antonio
Antonello Mattone
Salvatore Mura
– Nacque a Sassari il 2 febbraio 1891, da Celestino e da Annetta Campus. La famiglia paterna era di lontane origini liguri: il padre, cattolico e di [...] riforma agraria nazionale, lo esortò a concentrarsi in quelle regioni, in particolare meridionali, caratterizzate dalla diffusa presenza del latifondo. La ‘legge stralcio’ (l. 841 del 21 ottobre 1950) fu approvata dal Parlamento nel 1950, ma Segni ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] prevalente nelle campagne si ebbe quando fu presentato alla Camera il progetto di legge per la coltivazione del latifondo, che fu emendato al punto da essere snaturato. Il medesimo segno restauratore avevano altri interventi governativi in politica ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] sociale della zona, con l'introduzione delle macchine in agricoltura e la diffusione della piccola proprietà al posto del latifondo, sia nel quadro politico locale con la fine della maggioranza socialista al Consiglio provinciale dopo le elezioni del ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] una politica economica tendente a dare impulso all'industria. Parallelamente, si mostrò propenso alla limitazione del latifondo e sfavorevole alle colonie di popolamento, o agricole, come sbocco alla madrepatria. Quanto allo sviluppo industriale ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] lotta idrobiologica affiancata a quella idraulica avrebbe avuto anche influenza in campo sociale con la trasformazione del latifondo e della proprietà privata ove fossero acque di bonifica.
Nominato, alla fine della prima guerra mondiale, ispettore ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] Collaborò con il gruppo parlamentare nella elaborazione dei due progetti di legge sulle Camere agrarie e sul frazionamento del latifondo; a lui si devono anche importanti riflessioni su aspetti di politica internazionale, con il volume La crisi della ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] , la natura sociale della proprietà privata, ma solleva anche dubbi sulla liceità morale, oltre che sulla economicità, del latifondo.
Ormai quasi ottantenne riuscì ancora a dare un contributo scientfflco di notevole mole e portata su di un tema a ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.