Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] sfruttati dai grandi proprietari terrieri. Come Redol, anche Manuel de Fonseca affronta i temi del bracciantato, del latifondo, delle violenze poliziesche (e difatti entrambi gli autori sono invisi al potere salazarista), divenendo così una sorta ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] il sacrato della vicina cappella.
È da notare come si tratti di un complesso, disseminato sulla vasta area di un latifondo, le cui origini risalgono a quel periodo della fine della Repubblica che vide uno splendido fiorire di costruzioni private ...
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CAPPELLI, Raffaele
Francesco Barbagallo
Nacque il 23 marzo 1848 a San Demetrio ne' Vestini (Aquila) da Luigi e Ludovica Franchi. Si laureò in giurisprudenza a Napoli ed intraprese la carriera diplomatica; [...] rimedio alla tradizionale povertà la forte emigrazione transoceanica. Egli sottolineava inoltre la necessità di spezzare il latifondo e, nel contempo, di riunire le piccole particelle di terra non suscettibili di coltura razionale, diffondendo ...
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ALATI, Tommaso
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Nacque a Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) il 23 ag. 1844 da Antonino, patriota affiliato alla Giovine Italia, e da Teresa Asprea. Studente a Napoli, venne rimpatriato dalla polizia [...] dal 1866 al 1874. Da Reggio a Catanzaro; L'Orfanella - Romanzo storico; undici conferenze sulla questione sociale; Il latifondo e gli usi civici nell'italia meridionale e le leggi abolitive del feudo in rapporto alla questione sociale.
Bibl.: A ...
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(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] di una teorica definizione del precedente sistema come di un regime ''feudale'' basato sul latifondo. In realtà non esisteva il latifondo e sulle terre coltivabili coesistevano con una complementarietà di funzioni proprietari e mezzadri, controllori ...
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MIR
Antonij Vasiljevic Florovskij
. Forma di organizzazione sociale e anche politica autonoma, propria delle campagne e dei borghi della Russia antica.
Il mir, come fatto storico, trae le sue origini [...] suoi eletti, degli starosta e altri, poiché la ripartizione dei pagamenti veniva fatta dal mir. Tuttavia anche nei latifondi, per raccogliere i tributi e per mandar ad effetto gli obblighi giuridico-polizieschi, intervenivano persone elette dal mir ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’incirca tra la metà del XIX secolo e fino agli anni Settanta del Novecento, il pendolo [...] tradizionale, con un’ampia presenza di agricoltura di sussistenza legata alla piccola e piccolissima proprietà della terra; un latifondo nobiliare in cui sono presenti patrimoni vastissimi come quelli dei “grandi di Spagna” (l’alta nobiltà che per ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] particolare incremento per alloggiare e per frammentare le consistenti familiae servili, la cui formazione è concomitante con quella del latifondo. L'interpretazione letteraria e poetica della v. da Catullo e Orazio fino a Plinio il Giovane e a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] . Motivo ulteriore potrebbe infine essere stato l’abolizione da parte musulmana in Puglia dell’antico, odiato e rovinoso latifondo, che tante sofferenze e guasti aveva prodotto, e seguiterà a produrre, nel Meridione italico.
Meno d’una quarantina ...
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MONTALTO, Giacomo
Giovanni Schininà
– Nacque a Trapani il 14 apr. 1864 da Francesco, avvocato, e da Maria Sanfilippo.
Laureatosi in giurisprudenza, il M. frequentò fin da giovane i circoli mazziniani [...] una linea differente da quella dei blocchi interclassisti di altre zone, i quali cercavano invece di conciliare contadini e latifondisti.
Le particolari condizioni economico-sociali in cui si trovava in quella fase il Trapanese (la crisi del settore ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.