Una mappa del capitale sociale e della cultura civica in Italia
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
La cultura conta? Gli orientamenti di valore, la cultura politica hanno una responsabilità in questa [...] più rilevanti. Vale la pena accennare brevemente a due punti cruciali per lo sviluppo economico e per quello politico. Nel mondo del latifondo il lavoro non è un valore, ma un disvalore; è una condanna in quanto non ha alcun legame con la possibilità ...
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SALVATORE, Matteo
Mauro Geraci
– Nacque ad Apricena (Foggia) il 16 giugno 1925. Il padre, Lazzaro – manovale, facchino, militante comunista – fu arrestato durante il fascismo e compose, con il sindacalista [...] ballate tese a denunciare, con toni drammatici o d’amara ironia, le condizioni di miseria e sfruttamento imperversanti nel latifondo e nella società rurale del Sud d’Italia. Appresi i rudimenti di chitarra da Vincenzo Pizzicoli, anziano suonatore di ...
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Trasformazione dell’ordinamento produttivo in agricoltura, realizzata in seguito a un intervento pubblico nell’economia privata, mediante una ridistribuzione della terra o un riordinamento del regime fondiario. [...] sua estensione secondo le regioni e le zone agrarie, promuove ed impone la bonifica delle terre, la trasformazione del latifondo e la ricostruzione delle unità produttive, aiuta la piccola e la media proprietà». Si tornò, così, alla concessione delle ...
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VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichità romana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] centro d'irradiazione della dominazione germanica, come la Gallia; e il mutamento si spiega abbastanza bene col diffondersi del latifondo nell'età romana, e, poi, col suo dissolversi, attraverso la divisione dei dominî e la formazione del massarizio ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (v. vol. VI, p. 146)
E. De Miro
Nell'ultimo venticinquennio l'interesse scientifico sulla Villa Romana del Casale ha continuato a esercitarsi, [...] l'appellativo di Philosophus (Coarelli), così significativo a spiegare il toponimo di Philosophiana, vale a dire del latifondo cui apparterrebbe la Villa. L'indagine stilistica dei mosaici non ha, nel frattempo, cessato di esercitarsi, apportando ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] italiana con la redazione di molte voci su città, personaggi e problemi del Meridione: per es. "camorra", "latifondo", "mafia", "Mezzogiorno (questione del)", "Basilicata", "Puglia" e quasi tutte le città della regione, "Sardegna", ecc. Mentre ...
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SMANCINI, Antonio
Livio Antonielli
– Nacque il 6 dicembre 1766 a Gera di Pizzighettone, nel Cremonese, da Giuseppe e da Giulia Muzzi.
Compiuti studi giuridici, esercitò l’avvocatura a Cremona, entrando [...] notte tra il 23 e il 24 giugno 1831.
Fonti e Bibl.: Dati sulla carriera di Smancini e sulla fideiussione per il latifondo di Corana in Archivio di Stato di Milano, Uffici e tribunali regi, p.m., c. 640. Numerose lettere sono rinvenibili nei seguenti ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] di terra e le misure governative per la formazione di nuove proprietà permisero alla m. di porsi come intermediario tra latifondisti e cooperative contadine.
Durante il fascismo C. Mori, prefetto di Palermo (1925-28), fu inviato a stroncare la m ...
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Denominazione di diverse forme di gestione delle aziende agricole, accomunate dalla separazione tra la persona del proprietario della terra da quella del lavoratore ( colono) e dal fatto che quest’ultimo [...] parte di un coltivatore, senza opposizione del proprietario. In un primo tempo la concessione fu limitata ai lavoratori del latifondo, in seguito fu estesa anche agli estranei. Il colono è obbligato a pagare un canone al proprietario, ma acquisisce ...
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GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] Girgenti.
Intorno al G. si era coagulato un gruppo di democratici, intransigenti e decisi a condurre la lotta al latifondo, contro la delinquenza e per lo sviluppo dell'istruzione elementare.
Un momento importante di questo impegno fu la convocazione ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.