Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] , teatro della lotta tra popolazioni di montagna ed abitanti delle pianure, della pastorizia e della agricoltura, del latifondo e delle aspirazioni ad una ridistribuzione della terra. Tutt'intorno, le province, tanto diverse tra loro, costituivano ...
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La parola chiave di questo volume è territori: termine dai molteplici significati disciplinari, qui viene utilizzato come sinonimo di spazio limitato da confini, socializzato, vissuto; di luogo fisico [...] espressione delle comunità locali; nelle campagne la monocoltura investe anche aree e paesaggi che non avevano conosciuto il latifondo e quindi neppure l’uniformità. A livello politico, una cultura impegnata a sostenere il ritiro dell’azione pubblica ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] ma di difficile comparazione con esso per la forte incidenza delle istituzioni imperiali.
(V. anche Formazioni economico-sociali; Latifondo; Nobiltà).
Bibliografia
AA.VV., Les liens de vassalité et les immunités, Bruxelles 1958².
AA.VV., Le servage ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] si basava su un'organica ed efficiente assistenza sociale, sulla nazionalizzazione delle industrie-chiave, sulla limitazione del latifondo e, in politica estera, sul rafforzamento della sicurezza collettiva. I laburisti restarono fuori del gabinetto ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] araba aveva investito in queste aziende agricole le ricchezze guadagnate dalla conquista, creando le basi per un nuovo tipo di latifondo.In P. restano due di questi complessi palaziali di epoca omayyade: Qaṣr Hishām in località Khirbat al-Mafjar, a N ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (v. vol. vii, p. 603)
E. Lippolis
I risultati conseguiti dalla ricerca negli ultimi anni si fondano sia sulle informazioni fornite dalle nuove scoperte archeologiche, [...] diffusione del sistema delle villae, spesso dotate di ampi settori produttivi, si può registrare l'apparizione del latifondo, gestito sia da aristocratici romani, come la Calvia Crispinilla nota dalle fonti (Gasperini ha edito epigrafi funerarie ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] dei centri dauni, dominato dalle aristocrazie locali, entra in crisi e viene sostituito da una nuova economia, fondata sul latifondo e su una ristrutturazione delle colture e delle fonti di ricchezza più funzionale alle esigenze di un mondo ormai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] , oltre che tecnica, e ha posto il problema della completa trasformazione agraria e produttiva del latifondo estensivo, perché ormai occorreva parlare della nuova economia agraria che doveva necessariamente sostituire quella esistente.
Quest ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] una maggior predisposizione naturale al crimine), bensì a cause di tipo politico e socioeconomico, come l’ingigantimento del latifondo. La concezione del Sud «anomalia» dell’organismo Italia, avanzata nella quarta edizione de L’uomo delinquente (1889 ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] per i danni di guerra subiti e di intervenire sul piano strutturale con la riforma agraria, destinata a spezzare il latifondo (e con esso la casta dei Junker), come permanente garanzia di sicurezza contro la rinascita del militarismo prussiano. I ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.