PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] produzione e soprattutto non moltiplicò la proprietà fondiaria attraverso una divisione che intaccasse il sistema generale del latifondo. Nel 1791 le terre fino ad allora bonificate furono assegnate in enfiteusi ai grandi proprietari assenteisti, tra ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] al vecchio regno borbonico senza strade e senza città, la trama delle città rimaneva molto rarefatta, sebbene l’economia del latifondo avesse dato origine a numerosi agglomerati con decine di migliaia di abitanti, che però non erano vere città, ma ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] la sua attività produttiva nel contesto di un'unità economica autonoma, e si distingue quindi sia dagli schiavi del grande latifondo, sia dagli agricoltori moderni, sia anche dai piccoli coltivatori e dai braccianti salariati, che possiedono solo una ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IX Liguria
Giuseppina Spadea
Liliana Mercando
Regio ix liguria
di Giuseppina Spadea
La regio IX augustea era limitata dal fiume Magra a est e dal fiume Varo a [...] della chiesa di S. Pietro in Carpignano, sulla riva sinistra del torrente Zinola, da ricollegare a un latifondo, presupposto anche dal toponimo di origine prediale.
L’entroterra della Liguria orientale rimane tuttora meno investigato. Una stele ...
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LIGURIA
G. Spadea
La Regio IX augùstea era limitata dal fiume Magra a E e dal fiume Varo a O; restavano pertanto in essa comprese zone a occidente delle Alpi e l'area tra l'Appennino e il fiume Po. [...] corrispondenza della chiesa di S. Pietro in Carpignano, sulla riva sinistra del torrente Zinola, da ricollegare a un latifondo, presupposto anche dal toponimo di origine prediale.
L'entroterra della L. orientale rimane tuttora meno investigato. Una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] proprietà medio-grande (pp. 29-30).
Una rivoluzione agraria di tipo gramsciano-sereniano avrebbe travolto non solo il latifondo, ma anche il capitalismo agrario centro-settentrionale, che invece, sino agli anni Ottanta dell’Ottocento, aveva promosso ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] politico e perciò è incapace di realizzare forme durature e diffuse di servitù della gleba. (V. anche Contadini; Latifondo; Nobiltà; Schiavitú).
Bibliografia
Andreolli, B., Montanari, M., L'azienda curtense in Italia. Proprietà della terra e lavoro ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (v. vol. I, p. 148 e s 1970, p. 18)
E. De Miro; R. M. Bonacasa Carra
p. 148 e s 1970, p. 18). Periodo arcaico e classico. - In questi ultimi decenni [...] le testimonianze paleocristiane e bizantine che sono da riferire a quegli insediamenti sorti per lo sfruttamento del latifondo tardoantico.
I dati archeologici relativi ad A. paleocristiana riguardano tre classi di monumenti: l’abitato, gli edifici ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] le misure necessarie e considerando, anche a seguito dell'esperienza fatta personalmente, i veri mali della regione, il latifondo troppo esteso e la mancanza di bonifiche.
Del C. sono di particolare interesse anche scritti di argomento più generale ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] .
Il F. ripercorre i grandi temi del rimboschimento, dell'assetto idrogeologico e della bonifica, dei contratti agrari, del latifondo e della formazione della proprietà coltivatrice, delle condizioni di lavoro e di vita delle classi agricole - in ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.