Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ’omicidio, al furto, alla lesione corporale. Mirano a difendere la piccola proprietà, contro la formazione del latifondo e la proletarizzazione della classe contadina (principi dell’emancipazione e del riscatto degli schiavi, anno sabbatico). Sovente ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] potenza per lo stringersi intorno a loro di una clientela e per la scorta di buccellarii o saiones, mercenarî armati. Così il latifondo si estende a danno della piccola proprietà, e già s'inizia la cessione di terre a clienti o soggetti, che assumono ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] discreta, con il pareggio del bilancio raggiunto nel 1859, ma con una forte arretratezza nei lavori pubblici, il latifondo incolto intorno a Roma, la cronica assenza di una industrializzazione. Non mancarono episodi che rivelavano una situazione tesa ...
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MAZZARINO, Santo
Mario Mazza
– Nacque a Catania il 27 genn. 1916 da Luigi, contabile, e da Vincenza Luna, casalinga.
Battezzato con i nomi di Santo Pietro Giovanni, avrebbe usato quello di Pietro nel [...] romano, a fianco di una economia monetaria si era determinata un’economia naturale (Oikoswirtschaft), con la formazione del latifondo senatorio da un canto e, nel contempo, la concessione di privilegi alla plebe urbana e ai soldati; l’andamento ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] fondamenti dell’unità e dell’omogeneità del millennio europeo in strutture sociologiche (la famiglia nobile cristiana), economiche (il latifondo e la città borghese) e intellettuali (i monasteri, le scuole cattedrali, le università). Una volta di più ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] ), il brigantaggio come reazione a novità politiche senza vantaggi per i contadini sempre più sfruttati all’interno del latifondo (L’amante di Gramigna), la religione ridotta a superstizione, strumento di potere (Guerra di santi), la violenza dei ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] E, messa da parte la diplomazia del Franchetti e del Sonnino, il C. individuava questi gruppi di potere nel latifondo e nella mafia rurale, strettamente collegati tra loro e in stretto rapporto entrambi con l'amministrazione pubblica. Questo rapporto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] valorizzate o istituite dal regime fascista, come l’Opera nazionale combattenti, o l’Ente di colonizzazione del latifondo siciliano, e recuperare al nuovo regime democratico alcuni dei tecnici che avevano collaborato con Benito Mussolini. Nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regimi nazifascisti e comunisti del Novecento perseguitano e reprimono ogni voce [...] dell’arretratezza culturale e dell’ottusità del potere salazarista, fondato sulla miseria e lo sfruttamento del latifondo. Nel 1972 il suo romanzo Dinosauro Eccellentissimo (O dinosauro excelentissimo precedentemente edito in Francia e Inghilterra ...
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MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] attorno a Portogruaro, che nel 1800 il M. decise di edificare Alvisopoli. La città doveva essere all’interno di un vasto latifondo (il «Molinato») che la famiglia possedeva già da metà Seicento, dal tempo della guerra di Candia, e che nel corso del ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.