CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] , la natura sociale della proprietà privata, ma solleva anche dubbi sulla liceità morale, oltre che sulla economicità, del latifondo.
Ormai quasi ottantenne riuscì ancora a dare un contributo scientfflco di notevole mole e portata su di un tema a ...
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PAVONCELLI, Nicola
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Nicola. – Nacque a Napoli il 30 marzo 1860, secondo dei tre figli di Giuseppe (1836-1910) grande agrario e politico, e di Maria Teresa Cannone figlia [...] subito dopo la guerra e di incrementare la produttività del sistema agrario, dominato, soprattutto nel Mezzogiorno, dal latifondo a coltura estensiva. Ma Nicola fu anche vicepresidente di: Fondiaria incendi (Firenze), Istituto italiano di credito ...
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MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] gennaio 1920, ancora assessore comunale, appoggiò con articoli apparsi nel Corriere di Catania il disegno di legge per l'abolizione del latifondo presentato in marzo alla Camera da E. La Loggia e De Felice. Alla morte di quest'ultimo (20 luglio 1920 ...
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BRUCCOLERI, Giuseppe
Stefano Indrio
Nacque a Favara (Agrigento) il 6 nov. 1875 da Giuseppe e da Domenica Giudice. Laureato in giurisprudenza, esercitò l'avvocatura a Roma, rimanendo, però, legato alle [...] storico, Roma 1919; Ilprimo esperimento Orlando, in Rivista d'Italia, 31 agosto 1919; Il disegno di legge sul latifondo, in Problemi italiani, 10 marzo 1922.
Bibl.: Manca una bibliografia sul Bruccoleri. Si possono trovare notizie biografiche sugli ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] è circa il 42% del totale e produce quasi il 20% del prodotto interno lordo. Largamente presente è ancora il latifondo, accanto a una piccola proprietà polverizzata malgrado la riforma. Il quadro colturale è dominato da cereali e legumi, destinati ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] è noto: in alcune regioni, come la Tessaglia, i proprietarî si sono trasformati per questa via in servi (πενέσται) dei latifondisti; e in Atene il condono dei debiti (σεισάχϑεια) ordinato da Solone, fu inteso come svincolo della piccola proprietà. La ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] qui la vite e l'olivo, che manca alla Vecchia Castiglia), e con l'economia agraria dominata dal sistema del latifondo. Le città son tutte inferiori ai 100 mila abitanti, meno naturalmente Madrid, la capitale dello stato, che ostacola in certo ...
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MARX, Heinrich Karl
Augusto Graziani
Nacque a Treviri il 5 maggio 1818. Compiuti gli studî classici nella città natale frequentò corsi giuridici e filosofici nelle università di Berlino e di Bonn, laureandosi [...] poi la loro coesione e organizzazione per virtù dei processi medesimi associanti il lavoro nella fabbrica e nel latifondo, conduce alla distruzione della stessa società capitalista: i proletarî potranno espropriare i pochi usurpatori e si arriverà ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] le importazioni (anche qui: nonostante le precedenti riforme). Questo ed altri provvedimenti, come la parziale divisione del latifondo e la corresponsione di un'indennità agli acquirenti dei beni nazionali che avessero rinunziato al loro godimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] del Sud: una riguarda il fatto che queste ultime sono prevalentemente importatrici di grano, l’altra che esso favorisce il latifondo riducendo la flessibilità degli investimenti agricoli nel dirigersi verso le colture più moderne; è per questo che i ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.