Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] dai pagani.
Grandi ville tardoantiche
Alla fine del III - inizio del IV sec. d.C., il rilancio dell’economia latifondista conduce all’affermazione di un ceto di ricchi o ricchissimi proprietari, dotati di grande autorevolezza non solo finanziaria ma ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] modo di assimilarsi, per i nuovi ricchi, ad un ordine superiore (accepi patrimonium laticlavium, 76, 2). La formazione del latifondo di Trimalchione è da questo punto di vista esemplare, intervenendovi tutte le componenti dell'economia agricola della ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] centrale e la direzione.
Alla fine del decennio, il M. aveva compreso che in Calabria la lotta contro il latifondo era ormai conclusa: di fronte allo spopolamento delle campagne, dovuto all'emigrazione di massa verso il Nord conseguente al miracolo ...
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SERBELLONI, Gian Galeazzo
Elena Riva
– Primogenito di Gabrio e di Maria Vittoria Ottoboni Boncompagni, nacque a Milano il 3 gennaio 1744.
Il padre apparteneva a una delle più importanti famiglie della [...] decurioni lo nominò sovrintendente dell’Archivio civico. Il 31 maggio 1784 Pio VI gli conferì il principato sul latifondo delle Cesie nel Ravennate. Tra il 1783 e il 1788 intrattenne una fitta corrispondenza con Caterina Dolfin Tron, procuratoressa ...
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MATTARELLA, Bernardo
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Castellammare del Golfo, presso Trapani, il 15 sett. 1905 da Santo e Caterina Di Falco, primo di sette figli.
La famiglia, di modeste condizioni sociali, [...] , del banditismo, complicato dalla rinnovata presenza mafiosa, dell’aspirazione contadina alla distribuzione delle terre del latifondo –, il M., espressione dei settori più esplicitamente anticomunisti del suo partito, fu sospettato di essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Mercati, fiere, commerci e vie di comunicazione
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’XI secolo alla crescita [...] affondano le proprie radici nel sistema economico curtense. Nonostante la propensione all’autosufficienza economica, l’organizzazione del latifondo consente la produzione di eccedenze che sono messe in circolazione nei mercati. Lo stesso si può dire ...
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VALLONE, Luigi
Michele Romano
VALLONE, Luigi. – Primogenito e unico figlio maschio di Antonio e di Pietrina Siciliani, nacque il 29 marzo 1907 a Galatina, grosso centro rurale e snodo commerciale e [...] , che al Sud, specularmente al più vasto fenomeno della tenace resistenza dei rapporti socioeconomici incentrati sul latifondo contro ogni prospettiva di modernizzazione diretta dallo Stato, spinse i produttori più intraprendenti a compiere notevoli ...
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GIOVANELLI, Giovanni Andrea
Rotraud Becker
Nacque a Venezia il 14 ott. 1618 da Cecilia Nicolai de Castello e da Benedetto, del ramo veneziano della famiglia Giovanelli de' Noris, originaria di Gandino, [...] interessi), l'aggregazione al patriziato veneto. Il 29 settembre il Senato aveva già concesso alla famiglia, per l'acquisto di un latifondo nelle campagne, il titolo di conti di Morengo e Carpenedo.
Morengo, un paese di 650 anime tra Bergamo e Crema ...
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Gone with the Wind
Serafino Murri
(USA 1938-39, 1939, Via col vento, colore, 225m); regia: Victor Fleming; produzione: David O. Selznick per Selznick International; soggetto: dall'omonimo romanzo di [...] due piani: quello personale di Scarlett, e quello della Nazione, che assiste alla trasformazione dell'economia del latifondo in una sistematica, urbanizzante industrializzazione. L'America uscirà dalla guerra come un paese forte e moderno, Scarlett ...
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CASTRILLI, Vincenzo
Domenico Miani-Calabrese
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1885 da Carlo e Maria Ricciuti. Laureatosi (1907), entrava per concorso al ministero della Pubblica Istruzione. Poco più di [...] , Roma 1950).Altre indagini dedicò alla proprietà fondiaria in Sicilia. Già in una prima ricerca (1926) il problema del latifondo veniva considerato non a sé stante, ma nel più vasto aspetto di iniziative capaci di creare sviluppo economico con largo ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.