Amado, Jorge
Ines Ravasini
Cantore di donne e di libertà
Nei suoi romanzi, lo scrittore contemporaneo brasiliano Jorge Amado ha descritto un Brasile mitico e al tempo stesso realistico. Il paese del [...] un'arma per migliorare la società. Il tema di Cacao, per esempio, è la vita dei braccianti nelle fazendas (le piantagioni latifondiste), mentre Terre del finimondo, dedicato alla storia del cacao, è una vera e propria epopea tropicale che tratta la ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Tibor NACY
Ordinamento politico (XXXIV, p. 683). - Gli avvenimenti che precedettero la seconda Guerra mondiale e le prime fasi [...] in un paese agricolo come l'Ungheria, ne trasformava tutta la struttura sociale, riducendo o annullando il peso delle categorie latifondiste, da secoli dominanti un paese che come tutti quelli dell'Oriente europeo ha una classe media affatto debole e ...
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Vedi TREBULA MUTUESCA dell'anno: 1966 - 1997
TREBULA MUTUESCA (v. vol. VII, p. 971)
A. M. Reggiani
T. M. costituisce uno degli esempî più interessanti di organizzazione politico-territoriale della Sabina, [...] all'arte colta. T. M., infatti, per tutta l'età imperiale sarà strettamente legata ad alcune famiglie senatorie latifondiste, quali i Priferni Paeti e soprattutto i Bruttii Praesentes; la città stessa doveva trovarsi nelle proprietà dei Laberii, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] risposta al movimento dei contadini meridionali che aveva portato, fin dal 1944, all’invasione delle terre incolte dei latifondi e a scontri cruenti tra le forze dell’ordine e le bande manovrate dai proprietari terrieri. Le condizioni drammatiche ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] d'analoghi ceti nei paesi ellenici, si sia formato un ceto agricolo di condizione umile, che si diffuse anche più coi latifondi dei grandi proprietarî e che ha molti tratti simili coi coloni dell'epoca più tarda.
La lex Marciana e la lex Hadriana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per buona parte del Novecento e fino alla rivoluzione dei Garofani (1974) il Portogallo [...] esse devono affrontare. Si tratta di modernizzare le campagne, in cui sono ancora molto forti le grandi proprietà latifondiste; di avviare l’apparato produttivo verso una moderna democrazia industriale. La vocazione europea del popolo portoghese, al ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] (1967) considerava il fascismo un caso particolare di dittatura controrivoluzionaria e lo riconduceva alla resistenza di élites latifondiste, sopravvalutando peraltro - proprio nel caso del n. - la loro influenza. Anche il sociologo A.F.K. Organski ...
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latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...