STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , d'ideale e di delusioni, di scoraggiamenti e di ardimenti, si discorre ora invece assai di agricoltura, latifondi, artigianato, contadinato, differenze economiche tra le varie regioni, protezionismo, centri produttori, mercati" (p. 145). Era questo ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] (casae), a motivo dell’ampiezza dei territori rurali di pertinenza di taluni centri urbani, o addirittura all’interno di estesi latifondi. Il clero delle grandi diocesi non era molto numeroso, ma nelle sedi più piccole poteva ridursi alla persona del ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] , come la bolla del 1° marzo 1476, con la quale si autorizzavano i coltivatori a lavorare in proprio un terzo dei latifondi, di laici o di ecclesiastici, che fossero rimasti incolti (A. Theiner, pp. 491-92; cfr. M. Caravale, Lo stato pontificio, pp ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] due civiltà. Settentrionali e meridionali nella storia d’Italia dal 1860 al 1914, Laterza, Roma-Bari 2000.
M. Petrusewicz, Latifondo. Economia morale e vita materiale in una periferia dell’Ottocento, Marsilio, Venezia 1989.
L. Riall, La Sicilia e l ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] investito nei mercati e nelle borse di Londra e di Norimberga, e che ora invece fanno di essi dei grandi latifondisti in Toscana. Proprio sotto Cosimo I la Toscana diviene la terra classica dell’enfiteusi, della manomorta e dei vincoli fedecommissari ...
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latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...