Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le [...] ’ si colgono nel Basso Impero romano dove si costituirono, per la progressiva impotenza dello Stato, veri e propri patronati nei latifondi; prefeudale fu anche l’uso, nel mondo germanico, di farsi ‘compagni’ di un capo valoroso e anziano, legandosi a ...
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Particolare forma di lavoro forzato, per secoli diffusa soprattutto nei paesi di dominazione spagnola e derivata dal costume, introdotto dai conquistatori, di anticipare denaro agli indigeni esigendo in [...] in molte repubbliche latino-americane e in particolare in Messico, nel Perù (dove i lavoratori permanentemente legati ai latifondi presero il nome di yanaconas) e nell’attuale Ecuador (dove furono chiamati conciertos). L’abolizione formale del p ...
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proprieta
proprietà
Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Le antiche società orientali
Storicamente [...] . La legislazione mirava a proteggere la piccola p. e a conservare un patrimonio familiare ereditario, evitando la creazione di latifondi. In Mesopotamia, già dai tempi più remoti, vigevano sia la p. individuale sia quella collettiva e pubblica. Fra ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] si esprimeva a favore della libera circolazione delle merci, di un'equa ripartizione del carico fiscale e del frazionamento dei latifondi feudali. L'adesione del L. alle idee riformatrici è attestata anche dal fatto che nel 1787 il suo nome compare ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] 0,4 e il 0,6%. Anche prima della riforma agraria, quindi, la proprietà era molto frazionata, e i latifondi costituivano una superficie relativamente piccola. Non si conoscono dati più recenti riguardo al frazionamento della proprietà, ma è ovvio che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] , di nuovi macchinari, nonché alla specializzazione, alla divisione e associazione del lavoro, della terra (nel caso di latifondi) e del capitale.
Volgendo lo sguardo verso le società più industrializzate, particolarmente l’Inghilterra e la Francia ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] ricorso alla pratica dei contratti, specie dell'enfiteusi e dell'affitto, con l'obiettivo di migliorare e di conservare i latifondi. Nel 1911, quale relatore di minoranza alla Camera, si opponeva al progetto di legge Nitti sul monopolio di Stato per ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] -1697), che promosse la riforma fondiaria. Appoggiato dai contadini, dai cittadini e dal clero, egli espropriò i grandi latifondi della nobiltà. Nello stesso tempo fu introdotto il sistema dell'acquartieramento dell'esercito (v. sotto). Alla fine del ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] ha preservato inoltre le due importanti riforme di struttura dell'economia (quella del 1950 sullo smembramento dei latifondi e quella del 1962 sulla nazionalizzazione dell'elettricità), affermando il principio che il diritto degli espropriati all ...
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latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...