QUERÉTARO (A. T., 148)
Emilio Malesani
Capitale dello stato omonimo nel Messico centrale (32.000 ab. nel 1930), sulla ferrovia da Città di Messico a San Luis Potosí e Laredo. Posta in una valle assai [...] anche agl'impianti per l'irrigazione artificiale, nonostante sia ostacolata dalle condizioni della proprietà, giacché prevalgono i grandi latifondi. I prodotti agricoli sono abbastanza varî, e tengono il primo posto i cereali, segue il pulque e in ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] evidenti nelle campagne italiane i segni di una degradazione delle strutture produttive, dove alla ricomposizione dei latifondi corrispondevano – puntuali – l’arretramento del seminativo a favore del pascolo, il dominio dell’agricoltura estensiva, le ...
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MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] attorno a Portogruaro, che nel 1800 il M. decise di edificare Alvisopoli. La città doveva essere all’interno di un vasto latifondo (il «Molinato») che la famiglia possedeva già da metà Seicento, dal tempo della guerra di Candia, e che nel corso del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento fascista nasce a Milano nel marzo del 1919 per iniziativa di Benito Mussolini [...] operaia e bracciantile che, tra il 1919 e il 1920, aveva portato all’occupazione delle fabbriche, all’occupazione dei latifondi del Mezzogiorno e a un drammatico inasprimento del confronto tra braccianti e agrari nella zona padana aveva reso assai ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] dei contadini, dapprima lottando per il riscatto delle terre demaniali, poi per la distribuzione delle terre incolte dei latifondi (Ibid., Casellario politico centrale, relaz. del 10 giugno 1925). Nel 1907 si candidò in una lista comune socialista ...
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Stato dell’Africa australe, di forma quasi circolare, privo di sbocco al mare e compreso tra: la Zambia a N, il Mozambico a N e a E, la Repubblica Sudafricana a S, il Botswana a O.
Nell’insieme, lo Zimbabwe [...] ), Mugabe cercò di rilanciare la riforma agraria mettendo in atto un programma di espropri e ridistribuzioni dei latifondi dei bianchi. Contemporaneamente, di fronte al crescere del malcontento popolare il governo accentuò il suo profilo illiberale ...
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ODOACRE
Giovanni Battista Picotti
. La storia di questo barbaro, che primo ebbe in Italia titolo regio, è assai oscura per la scarsezza, il carattere frammentario, le contraddizioni delle fonti. Nato [...] il terzo delle terre; di quali terre e in qual modo non sappiamo con sicurezza, ma pare verosimile che, oltre ai latifondi, fossero divise le proprietà medie, se non le minori, stabilendosi un rapporto di hospitalitas fra l'antico possessore romano e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ispirandosi contemporaneamente ai modelli del mondo e del teatro, Goldoni, drammaturgo [...] e, abbandonati i traffici mercantili che erano stati all’origine della loro potenza, vivono soprattutto sulle rendite dei latifondi che possiedono sulla terraferma. I patrizi di Quarantia, dalla posizione economica meno solida dei senatori, si sono ...
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NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] bolscevica.
Nel 1919 il conflitto sociale si aprì nelle campagne, dove si registrarono tre fenomeni: l’invasione dei latifondi e delle terre incolte nel Mezzogiorno, le lotte contrattuali dei mezzadri nelle regioni dell’Italia centrale, gli scioperi ...
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romano-barbarici, regni
Sandro Carocci
L’incontro tra due diverse civiltà da cui nacque l’Europa
Il Medioevo – e dunque anche l’Europa, che nel Medioevo è nata – è frutto di un incontro, di una fusione: [...] la cultura letteraria e avevano elaborato conoscenze amministrative; organizzavano commerci e, soprattutto, sapevano gestire grandi fattorie (latifondi); le città, ricche di grandi edifici pubblici come le terme e i teatri, erano la residenza ...
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latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...