La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] consuetudine di impiegarvi schiavi incatenati accresce il senso spregiativo del termine. È difficile stimare la diffusione dei latifondi: grandi proprietà si trovavano in Africa e nella Sicilia centrale. È stato spesso contestato che questi vasti ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] ricorso alla pratica dei contratti, specie dell'enfiteusi e dell'affitto, con l'obiettivo di migliorare e di conservare i latifondi. Nel 1911, quale relatore di minoranza alla Camera, si opponeva al progetto di legge Nitti sul monopolio di Stato per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] funzione legislativa ed esecutiva e soprattutto rendersi soggetto alla sovranità della legge. Oltre all’eliminazione dei latifondi e delle leggi sulla primogenitura, alla redistribuzione della proprietà terriera e alla radicale revisione del metodo ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] terreni» (Venturi, 1962, p. 733). Il governo doveva intervenire con un’adeguata attività regolatrice per limitare i latifondi e soprattutto per la soppressione di fedecommessi e manimorte, che impedivano la libera circolazione dei beni fondiari. L ...
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Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] di Hirakud, sul Mahanadi, e il complesso di Ramganga-Kosi, nell’Uttar Pradesh. Ancora estesi sono i latifondi, malgrado le successive riforme fondiarie, cui fa riscontro un fortissimo frazionamento della piccola proprietà; i salari agricoli sono ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] colpiti dall'ira e dalla cupidigia degl'invasori furono i nobili, i grandi proprietarî e, con ogni probabilità, fu nei latifondi del fisco e dei privati che i Longobardi, cui conveniva, per ragioni d'offesa e difesa, rimanere piuttosto raccolti, s ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] dei lotti distribuiti dai triumviri, sì da porgere di nuovo ai ricchi il mezzo di assorbirseli nel loro latifondi; la seconda ordinava la cessazione delle distribuzioni, e consentiva il godimento di tutti i possessi ancora esistenti, sottoponendoli ...
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. Termine largamente diffuso durante la guerra mondiale per designare, sia gli appartenenti ad armi, corpi o reparti combattenti del R. Esercito o della R. Marina, sia le truppe di terra o di mare mobilitate [...] sue tenute o su quelle acquistate o espropriate, le prime trasformazioni fondiarie e per procedere a nuove vaste lottizzazioni di latifondi.
Una più organica e decisiva riforma dell'istituto si ebbe con il r. decr. legge del 16 settembre 1926, n ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] , come la bolla del 1° marzo 1476, con la quale si autorizzavano i coltivatori a lavorare in proprio un terzo dei latifondi, di laici o di ecclesiastici, che fossero rimasti incolti (Theiner, 1862, pp. 491 s.; Caravale, 1978, pp. 108 s.). Il papa ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] rurali extra-urbane, infatti, in età costantiniana – ma il fenomeno emerge nel II secolo d.C. – il grande latifondo privato poteva imporre un predominio economico-politico regionale (il patrocinium), capace di erodere e disgregare la compattezza e la ...
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latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...