TASSINARI, Giuseppe
Marco Zaganella
TASSINARI, Giuseppe. – Nacque a Perugia il 16 dicembre 1891 da Francesco, ferroviere di Rocca San Casciano, e da Vittoria Cianini, di Perugia. Fu il primo di tre [...] anche in agricoltura (Bellia, 1993, p. 53, nota 17), e, una volta proclamato da Mussolini l’«assalto al latifondo», si adoperò per realizzarlo. Rafforzò l’intervento dello Stato nel settore della bonifica integrale, interpretandola come uno strumento ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] ’industria) ed è segnata da forte disomogeneità delle condizioni naturali, da strutture fondiarie in cui convivono latifondi e microfondi, da forme arcaiche di sfruttamento (seminomadismo, pastorizia) e da scarsa capitalizzazione. Principali prodotti ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] perduto quanto aveva con sé, ma gli restino ancora in Africa trenta milioni di sesterzî e tanto esercito di servi nei latifondi di Numidia, da poter espugnare Cartagine. Così riescono a passarsela bene in Crotone alle spalle dei gonzi che credono a ...
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MATTIA I Corvino re d'Ungheria
Elemér MALYUSZ
Nacque, probabilmente nel 1440, a Kolozsvár (Cluj). Suo padre fu Giovanni Hunyadi. Dopo la morte improvvisa di questo (1456) le mal represse lotte di partito [...] fiscali e alla sua abile politica. Non potendo pensare all'annientamento delle grandi forze sociali rappresentate dai latifondi, egli si limitò a contrappesare la preponderanza dei regoli della vecchia aristocrazia, creando una nuova aristocrazia a ...
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PENNSYLVANIA (A. T., 130-131 e 132-133)
Giuseppe CARACI
Henry FURST
Stato della confederazione nordamericana, uno dei tredici originarî; il secondo per ampiezza (116.872 kmq.) e per popolazione (9.631.350 [...] famiglia Penn, la quale ricevette peraltro un'indennità di 120.000 sterline nel 1779 e poté conservare i titoli e cospicui latifondi in diverse contee, che sono ancora nelle sue mani. Un nuovo statuto formulato nel 1776, ma che non fu mai sottomesso ...
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GLADSTONE, William Ewart
Luigi Villari
Uomo politico britannico, nato a Liverpool il 29 dicembre 1809, fu educato a Eton e a Christ Church (Oxford), dove si laureò nel 1831, e fin da giovane s'interessò [...] G. In aprile il G. presentò un progetto a favore del Home Rule e un altro che provvedeva all'acquisto dei latifondi in Irlanda e alla loro ripartizione tra i fittavoli. Le discussioni furono agitatissime, e alcuni ex-liberali, come il Chamberlain e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia in Grecia
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia greca è stata al centro di un interminabile dibattito [...] proprietà fondiaria e su questo basano il loro prestigio e il loro potere. Tuttavia, non si può parlare di latifondi. La configurazione del territorio rurale non si presta alla loro costituzione, tranne in pochi casi (Tessaglia, Messenia) e qualunque ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] , dall'altro, attraverso il progressivo disgregamento delle piccole proprietà fondiarie, incamerate via via nell'ambito di vasti latifondi, portò alla definizione di una potente aristocrazia militare che in più casi contrastò l'autorità centrale per ...
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COLOMBO, Emilio
Donato Verrastro
Le origini
Nacque a Potenza l’11 aprile 1920, da Angelo, un impiegato della Camera di Commercio della città, originario di Reggio Calabria, e da Rosa Silvia Elvira [...] alcune misure previste dagli interventi di riforma, come quelle per la realizzazione dei borghi rurali o del ripopolamento degli ex latifondi, tema divenuto in Basilicata – e non solo – oggetto di un aspro di scontro tra forze di governo e gruppi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] dei contadini. I contadini italiani (quando non erano schiavi o servi), soprattutto quelli che avevano una certa autonomia nei latifondi della Chiesa (nel Centro Italia) e dei principi del Centro-Nord (Toscana, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna ecc ...
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latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...