PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] a due piani.
Rovine di ricche ville sono frequenti in P., in particolare nelle pianure dell'Alentejo, divise in grossi latifondi famosi, in età romana, per l'allevamento del bestiame e la cultura dei cereali, con un momento di massima espansione ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] tutto l'anno. Si aggiunga che in pianura predominano i grandi proprietarî (bey), che non coltivano direttamente i loro latifondi, ma li affittano, ricevendo un terzo dei prodotti. Nella regione pianeggiante e collinosa tra Shkumbî e Voiussa, oltre 50 ...
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SELVICOLTURA
Aldo PAVARI
. Questo termine può avere significato più o meno ampio, cioè può usarsi per indicare quel ramo delle scienze forestali che riguarda l'impianto e la coltivazione dei boschi, [...] dei Greci, particolarmente dall'opera di Teofrasto.
Già verso il declinare dell'Impero romano, con l'estendersi dei latifondi e della pastorizia, la superficie boschiva cominciò a subire grandi falcidie. Tuttavia, cessate le guerre, i barbari ...
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Namibia
Alberta Migliaccio
Emma Ansovini
'
(App. IV, ii, p. 543; V, iii, p. 612; v. africa del sud-ovest, I, p. 818; App. III, i, p. 43; IV, i, p. 59)
Geografia umana ed economica
di Alberta Migliaccio
Popolazione
Secondo [...] dal 1991 le autorità governative hanno avviato una politica di riforma fondiaria (che prevede l'espropriazione dei grandi latifondi), ma i primi risultati si sono rivelati modesti, a causa dell'inadeguatezza degli stanziamenti finanziari.
Rilevante è ...
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Popolazione (X, p. 790; App. I, p. 442). - Secondo nuove valutazioni l'area della C. è di 1.139.155 kmq. ripartiti nelle varie divisioni amministrative secondo la misura riportata nell'acclusa tabella.
La [...] contro infortunî e malattie, diritto di organizzazione; e in ottobre un provvedimento per l'esproprio e la suddivisione dei latifondi.
La tensione politica perdurò nel 1945 per la lotta tra i conservatori e i liberali e i dissidî tra questi ...
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Città umbra (prov. di Perugia), situata in posizione assai amena, tra una cerchia di colli verdeggianti, presso la riva sinistra del Tevere, nel punto in cui questo esce dalla fertile conca detta Val Tiberina, [...] marsica - municipio fiorente ed ebbe tra i suoi cospicui patroni Plinio il Giovane che nei suoi dintorni possedeva vastissimi latifondi e vi si costruì (presso l'attuale villaggio di Lama) una splendida villa. Dai Longobardi, che la chiamarono Cast ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agricoltori schiavi e soldati. L'eta dei Gracchi
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del II secolo a.C., [...] dalle intollerabili condizioni di vita. Dopo una serie di tumulti si infiamma, nel 136 a.C., la Sicilia, i cui latifondi sono gremiti di schiavi. La sommossa appare subito grave. Gli insorti mostrano coesione e disciplina e ai moti si unisce la ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] strascichi.
Il papa riconobbe Costantino come imperatore legittimo e questi donò alla Chiesa di Roma due grandi latifondi imperiali, Ninfa e Norma, prospicienti la pianura pontina, e forse diede disposizioni perché la legislazione iconoclasta non ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] delle eredità, abolizione delle tasse più inique come quella sul sale, contenimento dell'emigrazione mettendo a colture i latifondi abbandonati, tutela degli operai e limitazione delle ore di lavoro, abolizione del gioco del lotto, trasformazione dei ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] dalla diffusione del monachesimo basiliano; ma per l’inerzia e il fiscalismo del governo decadde l’agricoltura, rinacque il latifondo, sparì quasi ogni energia locale.
Sotto il dominio normanno (1059-1198) e degli Svevi (1214-1266), la C. ebbe ...
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latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...