LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] di grandezza di 1/5 ÷ 1/8 della resistenza a compressione parallela alle fibre - in media 40 ÷ 70 kg/cmq. Nelle latifoglie dure essa è alquanto maggiore che nelle conifere. La resistenza a fatica pulsante risulta ~ 0,35 volte quella statica. Non si ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] 'età romana che in quella medievale si lavorava il legno ancora verde. Nelle regioni dell'Europa in cui dominava il legno di latifoglie, per l'edilizia veniva impiegato in primo luogo il legno di quercia, che raggiungeva i 160-200 anni di età, i 40 ...
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LAGOPESOLE
A. Cadei
Castello a monte dell'omonimo abitato, su una derivazione del massiccio del Vulture tra le valli del Bradano e del Basento, od. frazione del comune di Avigliano (prov. Potenza).Né [...] sue illustrazioni; si deve a essi anche la mensola, ove indefinibili mammiferi razzolano tra non meno fantasiose piante latifoglie e fruttifere, da interpretarsi forse come la traduzione in immagine di descrizioni letterarie di bertucce su banani. Il ...
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latifoglia
latifòglia agg. e s. f. [comp. del lat. latus «largo» e di foglia]. – In botanica, pianta l., e più com. latifoglia s. f., pianta, generalmente arborea o arbustiva, con foglie a lamina più o meno ampia, come il faggio, il tiglio,...
porcino
agg. e s. m. [lat. porcīnus, der. di porcus «porco»; non è nota la ragione dell’estensione del termine a nome del fungo, già presente in latino come (fungus) suillus]. – 1. agg. Di porco, di porci: carne p. (v. anche porcina s. f.);...