Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] , intersecati da strie grigiastre molto fini e da placche grigio-brune più o meno numerose; tali granuli sono costituiti dal latice ispessito del papavero.
L’o. viene messo in commercio in pani da 200-300 g, generalmente avvolti in foglie di ...
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Genere di piante della famiglia Asclepiadacee, fondato nel 1809 da R. Brown, comprendente tre specie delle Indie orientali, una delle quali, la C. procera Drjand, la più nota, si trova anche nell'Afghānistān [...] Abissinia e Senegambia: è l'osciur degli Arabi. Il suo carbone è adoperato per la fabbricazione della polvere pirica, il latice velenoso ma purgativo è uno specifico contro la malattia prodotta dal verme di Guinea, e la sostanza sericea che avvolge i ...
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Complesso di operazioni, di svariato tipo e natura, tendenti a rendere impenetrabile all’acqua (o ad altro liquido) una struttura, o un tessuto, o altro materiale.
I tessuti sono resi impermeabili all’acqua [...] inserendo nella struttura polimerica gruppi aventi carattere idrofobo. In tutti i procedimenti di i. – compreso quello al latice di caucciù usato in passato, ma ancora impiegato per determinati impieghi (teli per copertoni, tessuti tecnici, abiti ...
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. Genere di piante della famiglia Moracee (tribù Conocefaloidee). Sono alberi dell'America tropicale provvisti di succo lattiginoso, a fiori dioici, frutto polposo chiuso nel calice persistente. La specie [...] un legno più duro, s'infiamma e viene usato dagl'indigeni per accendere il fuoco. Col tronco cavo si fanno canoe o zattere da pesca, mentre i rami minori servono per strumenti da fiato. Il latice contiene caucciù; alcune specie ospitano le formiche. ...
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. Nome generico delle specie di Ficus (fr. figuier; sp. higuera; ted. Feigenbaum; ingl. figtree) e dei loro frutti (fr. figue: sp. higo; ted. Feige; ingl. fig) e più ordinariamente del Ficus carica L., [...] il corpo della pianta sono diffusi tubi laticiferi ramosissimi, che possono raggiungere parecchi metri di lunghezza e contengono un latice bianco che a contatto dell'aria coagula e nel quale si trovano varie sostanze, fra cui il caucciù. I fiori ...
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tioplasto Denominazione generica di sostanze plastiche di policondensazione ottenute facendo reagire polisolfuri alcalini con cloroetilene o con altri cloroderivati alchilici
2CH2ClCH2Cl+Na2S4→
→ ClCH2CH2S4CH2CH2Cl [...] ’azione dell’ossigeno, della luce, degli oli minerali, impermeabile ai vapori e ai gas, si usa per tubi, guarnizioni, nell’industria elettrotecnica ecc. Si usa anche sotto forma di sospensione acquosa (latice di t.) per rivestimenti protettivi ecc. ...
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Albero, alto persino 30 metri, della famiglia delle Moracee, tribù delle Artocarpee, proprio dell'America tropicale e specialmente caratteristico del Venezuela. Ha foglie intere, coriacee, brevemente picciolate, [...] di perigonio. Il frutto, che dapprima assomiglia ad una bacca, è alla fine quasi secco. Tutta la pianta contiene un latice che stilla da incisioni del fusto e che per i suoi costituenti potrebbe essere nutritizio; ma l'uso giornaliero conduce ben ...
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(o papaya) Pianta (Carica papaya; v. fig.) della famiglia Caricacee, originaria dell’America tropicale e oggi coltivata nei paesi caldi di tutto il mondo per il frutto che è molto apprezzato. È alta anche [...] o cotto e se ne fanno anche confetture; immaturo, si consuma come ortaggio. Tutte le parti della pianta contengono un latice in cui si trovano la carpaina e altri glicosidi.
Dai frutti si ricava la papaina, enzima proteolitico delle idrolisi (detto ...
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. Genere di piante della famiglia delle Moracee (tribù Olmediee). Sono alberi sempreverdi a foglie distiche con stipole connate, in generale pubescenti, forniti di succo lattiginoso. I fiori monoici sono [...] holqualhitl) e largamente coltivata nelle Antille, in Colombia, nel Messico, nel Perù, nel Nicaragua, ecc., perché dal suo latice, abbondante soprattutto nella stagione delle piogge, si estrae il caucciù. Il prodotto delle coltivazioni di Castilloa è ...
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(v. gomma elastica, XVII, p. 503; App. I, p. 680; II, I, p. 1066; III, I, p. 766; elastomeri, App. IV, I, p. 655)
La produzione mondiale di e. in questi ultimi anni ha superato i 15 milioni di t, dei quali [...] il grasso di latte), o per evaporazione termica. Il prodotto concentrato può anche essere messo in commercio prevulcanizzato (si aggiungono al latice zolfo e acceleranti e si riscalda a temperatura di 50÷70°C per un tempo più o meno lungo a seconda ...
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latice
làtice (o làttice) s. m. [dal lat. latex -tĭcis «liquido, acqua scorrente»; la variante lattice per incrocio con latte]. – 1. In botanica, liquido acquoso, per lo più bianco, di aspetto simile al latte, contenuto nei tubi laticiferi...
sanguinaria2
sanguinària2 s. f. [lat. scient. Sanguinaria, der. del lat. class. sanguinarius, der. di sanguis «sangue», con riferimento al latice rosso]. – Genere di piante papaveracee con una sola specie, Sanguinaria canadensis, che cresce...