Si dice di ciò che ha forma simile a un q. geometrico. anatomia In anatomia comparata, osso q., osso da cartilagine dello splancnocranio osseo dei Vertebrati derivato dalla porzione posteriore della cartilagine [...] -palatina. Può mancare in alcuni Cheloni e Squamati.
In anatomia umana, muscolo q. dei lombi, situato ai lati della colonna vertebrale lombare; si inserisce soprattutto sulla dodicesima costa e sulla cresta iliaca; contraendosi inclina la colonna o ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] della regione fondamentale della funzione j, formando un poligono a 14 lati mosso globalmente da Γ7. I lati che si toccano nella pavimentazione definiscono coppie di lati nel tassello fondamentale che, quando sono incollati assieme, danno origine a ...
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spazio metrico
Luca Tomassini
Nozione introdotta nel 1906 da Maurice Fréchet e sviluppata poco dopo da Felix Hausdorff; è un risultato diretto dell’analisi delle principali proprietà astratte della [...] . La condizione (c) è detta disuguaglianza triangolare poiché non è altro che la generalizzazione della classica relazione tra le lunghezze dei lati di un triangolo. Un insieme I munito di una metrica si chiama spazio metrico. Se (I,d) e (I′,d′) sono ...
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altezza
altézza [Der. del lat. altitia, da altus "alto"] [LSF] Una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale. ◆ [GFS] Con rifer. alla superficie terrestre, la distanza da questa (o [...] i piani paralleli contenenti le due basi. ◆ [ALG] A. di un parallelogramma (in partic. di un rettangolo): la distanza tra due lati opposti, tra loro paralleli (ciascuno dei quali può essere assunto come base). ◆ [ACS] A. di un suono: lo stesso che ...
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geodetico
geodètico (o geodèsico) [agg. (pl.m. -ci) Der. di geodesia] [GFS] Base g.: il segmento di retta, di lunghezza nota con grande accuratezza e materializzato con un regolo metallico, una catena, [...] sui nodi della struttura medesima. ◆ Triangolo g.: (a) [ALG] su una superficie, ogni triangolo che abbia per lati geodetiche della superficie (quindi, triangoli rettilinei nel piano, triangoli sferici su una sfera, ecc.); (b) [GFS] triangolo ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] denti, scanalate con i denti in dentro e i dossi di fuori, spinate con piccoli denti che si arrotondano ai lati, ondate con onde. Queste linee diventano attributi delle partizioni e verranno blasonate, per es., come partito merlato, spaccato nebuloso ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] segmento che ha per estremi il vertice C opposto ad AB e il piede H della perpendicolare condotta da C ad AB; le a. relative ai tre lati concorrono in un unico punto, detto ortocentro. A. di un parallelogramma In un rettangolo, è la distanza tra due ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] include la prima enunciazione conosciuta di ciò che ora è noto come 'teorema dei seni': in un triangolo i lati sono direttamente proporzionali al seno degli angoli opposti. Regiomontano fornisce una dimostrazione di questo importante teorema, ma non ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] ho chiamato anch'io quella trilatera, et questa quadrilatera: et non mi par improprietà alcuna perché l'istessa ragione è di lati, che è ancho de angoli". Il B. esponeva quindi il suo parere circa la maggior proprietà, nel linguaggio matematico, dei ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] si trattava, dato un cerchio ed i punti del suo piano, di iscrivere nel cerchio dato un poligono i cui lati, eventualmente prolungati, passassero per i punti assegnati. Nel caso di tre punti comunque assegnati, del problema si erano occupati anche ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici del t.): è dunque un poligono di tre...
angolo
àngolo s. m. [dal lat. angŭlus]. – 1. In geometria, a. piano, o più semplicem. angolo, regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., uscenti da uno stesso punto, detto vertice (più propr., i due lati dividono il piano...