squadra
squadra [Der. di squadrare, dal lat. exquadrare "ridurre a forma quadrata", comp. del pref. ex- e quadrare, da quadrus "quadrato"] [ALG] Uno degli strumenti della geometria elementare, costituito [...] da un triangolo rettangolo di legno, di plastica o metallico, con uno o più dei lati graduati in centimetri e millimetri, che serve per tracciare segmenti tra loro ortogonali e, con l'ausilio di una riga, segmenti tra loro paralleli. ◆ [GFS] S. zoppa ...
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In inglese, intreccio. In matematica g. di Sierpinski, uno dei più semplici esempi di struttura autosomigliante; è costituito a partire da un triangolo equilatero di lato unitario, escludendo la regione [...] contenuta nel triangolo equilatero di lato 1/2 risultante dalla congiunzione dei punti medi dei lati e ripetendo iterativamente la stessa costruzione per ognuno dei triangoli equilateri che si vengono a formare (v. fig.). Sottraendo all’area del ...
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simpliciale
simpliciale [agg. Der. dell'ingl. simplicial, da simplex (→ simplesso)] [ALG] (a) Relativo a un simplesso. (b) Composto di simplessi. ◆ [ALG] Approssimazione s.: di una varietà, quella ottenuta [...] segmento, triangolo, ecc., così il complesso s. generalizza le idee di poligonale, di superficie costituita da triangoli con lati in comune, ecc. ◆ [ALG] Decomposizione, o reticolazione, s.: scomposizione di una varietà o di uno spazio topologico in ...
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inscritto
inscritto [agg. Der. del part. pass. inscriptus del lat. inscribere "inscrivere"] [ALG] Poligono e linea i.: un poligono è i. in una linea se i suoi vertici appartengono alla linea e una linea, [...] in partic. una curva, è i. in un poligono se essa è tangente ai lati del poligono. ...
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pantografo
pantògrafo [Comp. di panto- e -grafo] [FTC] [ALG] Strumento per disegnare una figura in una scala assegnata, seguendone il contorno; è costituito (v. fig.) da quattro aste, di legno o metalliche, [...] articolate mediante corsoi in modo da formare un parallelogrammo deformabile e variabile nelle dimensioni, due lati del quale sono prolungati oltre i vertici; sui due prolungamenti e sul vertice tra essi compreso sono montate tre punte (sempre ...
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Pappo
Pappo [gr. Páppos] [STF] Geometra gr. della fine del sec. 3° d.C. ◆ [ALG] Teorema di P.: dato un esagono (vertici 1÷6 nella fig. 1), se tre vertici alterni appartengono a una retta e gli altri [...] a un'altra retta, allora i punti d'incontro di coppie di lati opposti (L,M,N) sono allineati (sulla retta di Pascal); un caso particolare è il piccolo teorema di P. (il teorema precedente è detto anche grande teorema di P.), in cui le due rette ...
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Il valore della lunghezza del contorno di figure piane aventi uno stesso perimetro; anche, il comune valore dell’area della superficie di solidi diversi. Problema degli isoperimetri (nel piano) Problema [...] linea chiusa di data lunghezza, oppure tra figure isoperimetriche di una data specie (per es., poligoni con un dato numero di lati). Nello spazio si pone l’analogo problema di trovare, tra tutte le superfici chiuse aventi la medesima area, quella che ...
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Poncelet Jean-Victor
Poncelet 〈ponslé〉 Jean-Victor [STF] (Metz 1788 - Parigi 1867) Dapprima nel genio militare, poi prof. di meccanica applicata a Metz (1825) e poi a Parigi (1838). ◆ [ALG] Formula di [...] dall'area di una figura trapezoidale opportunamente costruita. ◆ [ALG] Teorema di P.: date due coniche in un piano, se esiste un poligono di n lati inscritto nella prima conica e circoscritto alla seconda, allora esistono infiniti poligoni di n ...
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concavità Una figura geometrica (superficie piana o solido nello spazio) si dice concava se esiste almeno un segmento congiungente due suoi punti che non appartiene interamente alla figura stessa. Per [...] maggiore di due retti è una figura concava, e viene perciò detto angolo concavo (in tal caso i prolungamenti dei lati appartengono all’angolo); è concavo un poligono se almeno un suo lato, prolungato, non lascia il poligono tutto da una stessa ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] che:
[1] A:B=B:C=C:D .
Si vede facilmente che da questa proporzione segue A·D=B·C, cioè che i rettangoli aventi come lati gli estremi A, D e i medi B, C sono uguali (equivalenti). Poiché A e D sono dati, lo è anche il rettangolo che essi formano ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici del t.): è dunque un poligono di tre...
angolo
àngolo s. m. [dal lat. angŭlus]. – 1. In geometria, a. piano, o più semplicem. angolo, regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., uscenti da uno stesso punto, detto vertice (più propr., i due lati dividono il piano...