NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] palinsesto. Accanto alle torri e alle sezioni di epoca romana, caratterizzate da un paramento interamente in laterizio, oppure con fasce di laterizi regolarmente alternate a fasce di conci di pietra, si distinguono le strutture seriori - per lo più ...
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SLESIA
M. Zlat
(lat. Silesia; polacco Śla̢sk; ceco Slezsko; ted. Schlesien; Slezia, Silezia nei docc. medievali)
Regione storica dell'Europa centrale, ripartita tra Polonia e Rep. Ceca. Il nome della [...] e Henryków (1227-1250).Nel Duecento si sviluppò il modello di città gotica tipico della S. e si diffuse il laterizio come principale materiale edile. La tipologia dell'impianto urbanistico delle città della S. nel Medioevo venne elaborata per volontà ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] sotto la direzione degli architetti Hendrik Sammen e Jan Hore. La nuova cinta era costituita da un muro merlato in laterizio rinforzato al piede da un pendio artificiale di terra; le mura, fornite di quarantotto torri e otto porte, furono demolite ...
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CIVITAVECCHIA (Centumcellae)
M. Torelli
Città romana fondata da Traiano negli anni attorno al 107 in una zona portuosa del litorale dei monti Ceriti a 70 km a N di Roma.
L'insenatura esistente prima [...] si possono distinguere un nucleo originale in opera reticolata, con aggiunte e modifiche in opera mista, ed un omogeneo accrescimento in laterizio di età adrianea. Il nucleo originale si apre su di un grande peristilio, dal cui lato breve N si accede ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (Ariminum)
G. A. Mansuelli
M. Zuffa
Città romana della VIII Regio, alla foce dell'Ariminus (Marecchia) fra questo e l'Aprusa (Ausa). Le fonti riconoscono un [...] di architettura funzionale, con aggiunta di edicolette, conservative della tradizionale sacralità del ponte, più che elemento esornativo. L'anfiteatro laterizio (v. Anfiteatro) con assi di m 117,7 e 88,08, aveva la cavea senza meniani, un'arena ...
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FERRARI, Giulio
Miriam Castelnuovo
Nacque a Reggio Emilia il 31 ag. 1858 da Antonio e Marianna Sidoli, appartenenti a due note e stimate famiglie della città emiliana. Compiuti gli studi liceali si [...] immagini, nel 1925 L'architettura rusticana nell'arte italiana e, tre anni dopo, La terracotta e i pavimenti in laterizio nell'arte italiana.
Nel 1928 venne conferito al F. l'insegnamento di decorazione pittorica nella Scuola superiore d'architettura ...
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EDICOLA (aedicula)
G. Bendinelli
Escludendo dalla parola il valore etimologico del diminutivo di aedes (tempio), nel qual caso a ogni piccola e minuscola figura di tempio spetterebbe la denominazione [...] , cornice e timpano di coronamento. Nella nicchia tra le colonne si disegna una porta coi battenti aperti, resi in materiale laterizio (che è il materiale di tutta la costruzione). Nel vano della porta, in piccolo, la figura stante di un uomo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Augusto si ha un rapido allontanamento dall’accademismo; specie nell’architettura, furono evidenziate nel sapiente sfuttamento del laterizio le caratteristiche proprie italiche. Tra i monumenti più importanti del periodo di Nerone è la Domus aurea ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] 7 cm di calcestruzzo di cemento e da un sovrastante strato di usura in graniglia o in scaglie di marmo e pietre colorate dello spessore di 0,8 cm; i due strati sono saldati tra loro mediante compressione e vibratura.
Per le m. di argilla ➔ laterizio. ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] . Romanini, Il concetto di classico e l'Alto Medioevo, ivi, pp. 665-678; S. Fiorilla, Bolli e iscrizioni su laterizi altomedievali del territorio lombardo, Archivio storico lombardo, s. XI, 112, 1986, pp. 321-416; C. Fiorio Tedone, Dati e riflessioni ...
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laterizio
laterìzio agg. e s. m. [dal lat. latericius, agg., der. di later -ĕris «mattone»]. – 1. agg. a. Di terracotta, di mattoni: materiale l.; opera l.; strutture l., ecc.; industria l., che riguarda la fabbricazione dei laterizî. Bolli...
tegola
tégola s. f. [lat. tēgŭla, der. di tegĕre «coprire»; cfr. teglia]. – 1. Elemento laterizio resistente agli agenti atmosferici, destinato a comporre il manto di copertura delle falde inclinate di tetti, volte, cupole, ecc.; si distinguono...