LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] a tutto sesto entro riquadrature rettangolari, si osserva l'abbandono della pietra da taglio a beneficio dell'apparecchio in laterizio. L'evoluzione delle forme si può osservare nel San Lorenzo, dove le novità orientali si affermano più chiaramente ...
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BRUNSWICK
T. Weigel
(ted. Braunschweig; Brunesguik, Brunesivvic, Bruneswic nei docc. medievali)
Città della Germania settentrionale, in Bassa Sassonia, capoluogo di distretto, posta nell'ampia regione [...] 'antica biblioteca parrocchiale, la Liberei presso St. Andreas (1412-1422), è l'unico esemplare di edificio gotico in laterizio conservatosi nella città. L'antica chiesa monastica benedettina di St. Aegidien venne ricostruita dopo l'incendio del 1278 ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORΤIΝΑ (ν. vol. III, p. 987 e S 1970, p. 359)
A. Di Vita
Dal 1978 l'indagine su G. è divenuta uno degli impegni principali della Scuola Archeologica Italiana [...] Ν di questa chiesetta gli scavi del 1982 hanno portato alla luce un'area funeraria che, avendo una cista di laterizi (osteoteca) inserita nel pavimento del vano principale, si suppone fosse un martỳrion.
La necropoli Ν (un'altra, amplissima, è stata ...
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GUASCOGNA e GUIENNA
J. Cabanot
(franc. Gascogne e Guyenne)
La G. (lat. Vasconia, Wasconia; occitano Gasconha 'paese dei Baschi') e la Guienna (occitano Guiaina, dal lat. Aquitania) corrispondono al [...] lasciato intatti soltanto i resti della sala capitolare, disposta a un livello inferiore rispetto al transetto: la muratura in laterizio, i capitelli ornati da volute, foglie e pigne su colonnine semplici e binate, i costoloni a toro delle volte ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] della metà del Duecento, presso la porta Grossetana. Sul lato opposto si trova la Portaccia, porta urbica in laterizio a due piani, interessante manufatto in precario stato di conservazione, vera e propria riduzione dimensionale del grandioso modello ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] Ottone I, e infine all’epoca del re danese Valdemar I (1157-1182), con la costruzione di settori di mura in laterizio.
La seconda metà dell’VIII secolo coincide con le prime notizie certe, riportate dalle fonti, dalle iscrizioni runiche sulle stele ...
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L'Italia preromana. I siti dell'area medio-adriatica: un panorama esemplificativo
Franca Parise Badoni
Alessandra Caravale
Adele Campanelli
Alfedena
di Franca Parise Badoni
Antica città (gr. Αὐφιδήνα; [...] serie contro terra. Caratteristici i due lati lunghi a nicchioni costruiti per contenere la spinta dell’acqua. L’uso dell’opera laterizia e la decorazione musiva degli ambienti collocano il complesso nell’ambito del I sec. d.C., momento in cui molte ...
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Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] arricchito da cappelle inserite tra i contrafforti incassati, soprattutto nei territori della Germania settentrionale dove viene utilizzato il laterizio: a Berlino, a Stettino, a Stargard e a Brandeburgo.Il vero e proprio a. scompare con le chiese ...
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L'archeologia postmedievale e industriale
Marco Milanese
Un orientamento epistemologico univoco sui più recenti sviluppi della ricerca archeologica in termini di diacronia (archeologia postmedievale, [...] strade anguste e presentavano un uso significativo del legname, mentre quelle più spaziose registravano un largo impiego del laterizio ed erano in relazione con strade di maggiori dimensioni. La prevalenza di manufatti di produzione locale nelle ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] utilizzato per altro uso (basilica protocristiana?). L'interno è diviso in tre navate da otto robusti pilastri di laterizio, sostenenti una copertura piana di calcestruzzo. Le terme furono costruite sul sito di un edificio punico orientato con gli ...
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laterizio
laterìzio agg. e s. m. [dal lat. latericius, agg., der. di later -ĕris «mattone»]. – 1. agg. a. Di terracotta, di mattoni: materiale l.; opera l.; strutture l., ecc.; industria l., che riguarda la fabbricazione dei laterizî. Bolli...
tegola
tégola s. f. [lat. tēgŭla, der. di tegĕre «coprire»; cfr. teglia]. – 1. Elemento laterizio resistente agli agenti atmosferici, destinato a comporre il manto di copertura delle falde inclinate di tetti, volte, cupole, ecc.; si distinguono...