eccedente
eccedènte [agg. e s.m. Der. del part. pres. excedens -entis "che supera, che va oltre" del lat. excedere "andare oltre", comp. di ex "fuori" e cedere "andare"] [ALG] E. frazionario: locuz. [...] desueta per indicare la parte decimale di un numero, in quanto frazione dell'unità che eccede la parte intera. ◆ [MTR] [OTT] Metodo degli e. frazionari: serve per misurare accuratamente con un interferometro ...
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contenuto
contenuto [agg. e s.m. Part. pass. di contenere, "che si trova nell'interno di qualcosa", der. del lat. continere, comp. di cum "insieme" e tenere "tenere in sé, comprendere"] [INF] C. di informazione: [...] la grandezza misurata in bit e, più spesso, in byte e loro multipli (kilobyte, megabyte, ecc.). ◆ [GFS] C. particellare totale: nell'aeronomia, è, per una certa quota h, il numero di particelle atmosferiche ...
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frattale
frattale [agg. e s.m. Der. del fr. fractal (termine introdotto nel 1975 dal matematico fr. B. Mandelbrot), dal part. pass. fractus del lat. frangere "spezzare"] [ALG] Detto di particolari enti [...] geometrici (oggetti f.) che possono essere caratterizzati dall'avere dimensione non intera (cioè frazionaria: e da qui il nome), e quindi risultare, per es., intermedi tra quelli unidimensionali (linee) ...
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Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] , dictus, dalla radice deik), e una d. secondaria, quando ha luogo da una forma che sia già derivata (per es., lat. dictare, da dictus). Mentre la d. primaria avviene in genere per mezzo di suffissi, la d. secondaria può avvenire mediante suffisso ...
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numerativo
numerativo [agg. Der. di numerare (→ numeratore)] [FAF] In un linguaggio, le parole (dette anche, assolut., numerali s.m.) indicanti entità numeriche: v. Gödel, teorema di: III 55 c; comprendono [...] ...); ordinali (primo, secondo, terzo, ...) e distributivi (per es., lat. bini "a due a due, due per volta", ..., che entra si ripete una azione (per es., termini comp. dei derivati dei lat. bis "due volte", centies "cento volte"). ◆ [ALG] Geometria ...
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N
N 〈ènne〉 [Forma maiusc. della lettera n] [ASF] (a) Simb. di (stella) nova e come tale anche simb. di una serie secondaria di tipi spettrali di stelle: v. stella: V 624 a. ◆ [ALG] Simb. dell'insieme [...] dei numeri naturali. ◆ [ANM] Simb. dell'operatore numero. ◆ [CHF] (a) Simb. dell'elemento chimico azoto (lat. scient. Nitrogenum). (b) Simb. di (concentrazione) normale: soluzione N (=normale). (c) NA è il simb. usuale della costante di Avogadro. ◆ [ ...
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K
K 〈kappa〉 [Forma maiusc. della lettera k] [ASF] (a) Classe spettrale di stelle di colore giallo-rossastro e relativ. bassa temperatura (3500÷5000 K), dette anche stelle del tipo delle macchie solari [...] b) Simb. di una delle tre componenti della corona solare: → corona. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico potassio, dal nome lat. scient. Kalium dell'elemento. ◆ [ELT] Sigla della banda di frequenze delle microonde compresa fra 18 e 27 GHz: v. bande di ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] sorda e in quella sonora è determinata di regola dalla provenienza. Sono sonore le z derivanti da ζ greco (per es., zefiro, dal lat. zephyrus, gr. ζέϕυρος), da z araba (per es., zafferano, dall’arabo za‛farān), da z persiana (per es., bazar, dal pers ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] ὄντος, part. pres. di εἰμί, in cui è cancellata ogni traccia della r. *es-/*s- (εἰμί da ἐσμι, cfr. sanscr. àsmi, lat. esse). Le r. sono individuabili in tutte le lingue flessive e anche in quelle agglutinanti, sebbene meno propriamente, ma non nelle ...
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Lat
s. m. inv. Acronimo dell’ingl. Living apart together. ◆ Li chiamano «Lat», acronimo di «Living apart together» (vivere separati insieme), e in Inghilterra sono già un milione: giovani coppie, tra i 20 e i 30 anni, che non vogliono né sposarsi...