penitenza /peni'tɛntsa/ (ant. penitenzia /peni'tɛntsja/) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitēre "pentirsi"]. - 1. (lett.) [senso di rincrescimento per un errore fatto, per un male [...] commesso] ≈ contrizione, mortificazione, pentimento. ↔ (non com.) impenitenza. 2. (teol.) [sacramento per mezzo del quale sono rimessi i peccati commessi dopo il battesimo] ≈ confessione, riconciliazione. ...
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pentecoste /pente'kɔste/ (più com. Pentecoste) s. f. [dal lat. tardo, eccles., Pentecoste -es, gr. pentēkostḗ (sottint. hēméra) "cinquantesimo (giorno)"]. - (eccles.) [festività cattolica che si celebra [...] di domenica, 49 giorni dopo la Pasqua, per ricordare la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli e la Vergine] ≈ (pop.) Pasqua delle rose, (pop.) Pasqua rosa (o rosata), (region.) pasquetta ...
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perdizione /perdi'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo, eccles., perditio -onis, der. di perdĕre "perdere"]. - 1. (non com.) [danno irreparabile] ≈ rovina. ▲ Locuz. prep.: in perdizione ≈ alla (o in) malora, [...] in rovina. 2. (fig.) a. [condizione di vita viziosa, depravata: vivere nella p.] ≈ corruzione, depravazione, dissolutezza, peccato, vizio. ↔ onestà, rettitudine, virtù. b. (teol.) [l'essere dannato] ≈ ...
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trance /trɑ:ns/, it. /trans/ s. ingl. [dal fr. transe, propr. "estasi, rapimento", der. del lat. transire "passare, trapassare"], usato in ital. al femm., invar. - 1. (psicol.) [particolare stato psicofisico [...] caratterizzato da perdita di coscienza, condizione dissociata dell'io, ecc.: essere, cadere in t.] ≈ ipnosi. 2. (estens., fam.) [condizione spirituale estatica, esaltata e sim.] ≈ estasi, incantamento, ...
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eremo /'ɛremo/ s. m. [dal lat. tardo eremus, gr. éremos "solitario, deserto"]. - 1. [luogo solitario dove dimorano gli eremiti] ≈ eremitaggio, (non com.) ermo, romitaggio. ‖ monastero. 2. (estens.) [luogo [...] appartato in cui uno riesce a star solo: mi ritiro nel mio e.] ≈ buen retiro, rifugio ...
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eretico /e'rɛtiko/ [dal lat. tardo haereticus, gr. hairetikós, propr. "che sceglie"] (pl. m. -ci). - ■ s. m. (f. -a) 1. (teol.) [membro che, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si [...] fa sostenitore o seguace di un'eresia] ≈ ↑ eresiarca. ‖ eterodosso. ↔ fedele, ortodosso. 2. (fig.) a. (pop.) [persona non religiosa] ≈ ateo, miscredente, senzadio. ↔ credente, devoto, fedele. b. [chi diverge ...
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ispirare [dal lat. inspirare, propr. "soffiar dentro o sopra"]. - ■ v. tr. 1. [far sorgere un sentimento nell'animo: i. amore, odio, simpatia] ≈ destare, inculcare, (non com.) indurre, infondere, (lett., [...] non com.) insufflare, provocare, suscitare, [spec. riferito a paura, timore e sim.] incutere. 2. a. [di divinità, potenza soprannaturale e sim., agire sull'uomo fornendo uno stimolo alla sua fede, alla ...
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ispirazione /ispira'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis]. - 1. a. [intervento divino, soprannaturale e sim., che agisce sull'uomo fornendo uno stimolo alla sua fede, alla sua fantasia creatrice, [...] ecc.: parlare per i. divina] ≈ illuminazione. ‖ influenza, suggestione. b. (estens.) [empito creativo, stato di fervore da cui un'opera d'arte prende forma e sim.: aspettare, cercare l'i.] ≈ ‖ estro. c. ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.