pasto s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre "pascere"]. - 1. [atto del mangiare, spec. in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate: fare tre p. al giorno; mangiare fuori dei p., o fuori p.] ≈ [...] ⇓ cena, colazione, (region.) desinare, merenda, pranzo, refezione, spuntino. 2. (estens.) [insieme degli alimenti che si consumano durante il pasto: un p. abbondante, frugale] ≈ mangiare. ‖ cibo, vitto ...
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salsa s. f. [lat. salsa, femm. sost. dell'agg. salsus "salato"]. - 1. (gastron.) a. [condimento più o meno liquido e cremoso, a base di ingredienti vari, con cui si aggiunge sapore alle vivande: s. al [...] pomodoro] ≈ ⇓ besciamella, maionese. b. (estens.) [condimento a base di pomodoro] ≈ pomodoro, (region.) pummarola, sugo. ‖ concentrato, conserva, passata. ⇓ ragù. 2. (estens.) [liquido in cui si cuociono ...
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salsiccia /sal'sitʃ:a/ (pop. e region. salciccia) s. f. [lat. tardo salsīcia, neutro pl. di salsicium, per incrocio di insicium, insicia "salsiccia, carne tritata" con salsus "salato"] (pl. -ce). - (gastron.) [...] [carne per lo più suina triturata più o meno finemente, salata e aromatizzata, e insaccata in budella dell'animale stesso divise a tratti mediante strozzature con spago sottile, in rocchi di misura variabile; ...
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butirro s. m. [dal lat būtȳrum (e būty̆rum), dal gr. boútyron], region. - (gastron.) [alimento ottenuto dal latte mediante la burrificazione] ≈ [→ BURRO]. ...
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caccavella /kak:a'vɛl:a/ s. f. [der., in forma di dim., del lat. cac(c)ăbus "pentola"], napol. - 1. [recipiente per cucinare] ≈ pentola, tegame. 2. [strumento musicale utilizzato nelle feste popolari] [...] ≈ putipù ...
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sanguinaccio /sangwi'natʃ:o/ s. m. [der. del lat. sanguis -ĭnis "sangue"]. - 1. (gastron.) [specie di frittella di sangue fresco di maiale, misto a farina e salato] ≈ (tosc.) roventino. 2. (gastron., region.) [...] [insaccato di sangue e pezzetti di grasso di maiale conditi con sale e droghe] ≈ (tosc.) biroldo, (tosc.) buristo. 3. (gastron.) [dolce a base di sangue di maiale cotto con cioccolato, latte, burro, zucchero ...
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cacio /'katʃo/ s. m. [lat. caseus] (pl. caci), pop. - 1. [prodotto derivato dal latte] ≈ formaggio, (region.) toma. ⇓ latticino. ● Espressioni (con uso fig.): fam., alto quanto un soldo di cacio [di persona, [...] di statura molto bassa] ≈ basso, brevilineo, piccolo. ↔ alto, slanciato; fam., essere come il cacio sui maccheroni ≈ giungere a proposito. ↔ (fam.) essere come i cavoli a merenda; essere pane e cacio ≈ ...
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tortiglione /torti'ʎone/ s. m. [der. del lat. tortĭlis "tortile"]. - 1. a. (abbigl.) [nastro attorto usato, nell'acconciatura femminile, per trattenere i capelli sul capo] ≈ torciglione. ‖ turbante. b. [...] [tipo di candela avvolta a spirale, come elemento decorativo] ▲ Locuz. prep.: a tortiglione ≈ [→ TORTILE]. 2. (gastron.) [spec. al plur., pasta corta da minestra asciutta, a forma di cilindretti attorti ...
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sapore /sa'pore/ (ant. o dial. savore) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre "avere sapore"]. - 1. [proprietà delle sostanze di suscitare sensazioni gustative: non aver s.; s. dolce, amaro, salato] ≈ [...] gusto. 2. (fig.) a. [modo con cui si esprime un particolare sentimento o atteggiamento: le sue parole avevano un s. amaro] ≈ colore, intonazione, timbro, tono. ↓ sfumatura. b. [con riferimento a un discorso, ...
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saraceno /sara'tʃɛno/ (ant. o pop. saracino) [dal lat. Saracenus, gr. Sarakēnós]. - ■ s. m. (f. -a) (stor.) [in epoca medievale e rinascimentale, seguace dell'islamismo: Ne li ripari entrò de' Saracini [...] Marfisa con Ruggiero a salvamento (L. Ariosto)] ≈ islamico, maomettano, moro, musulmano. ‖ arabo, barbaresco, turco. ● Espressioni: grano saraceno ≈ granturco, mais. ■ agg. [appartenenteo relativo ai saraceni] ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.