Termine riferito ad animali e piante che vicono nell’acqua, dove la vita ha avuto origine, anche se in seguito alcuni esseri viventi si sono adattati alla vita terrestre.
Fauna a. È costituita sia da animali [...] parecchi Insetti ecc.) oppure hanno adattato i propri organi respiratori di tipo aereo o ne hanno sviluppati altri (molte larve d’Insetti). Nei Vertebrati prevale l’aspetto pisciforme, negli animali planctonici (➔ plancton) sono comuni gli organi di ...
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Yucca Genere di piante Monocotiledoni della famiglia Agavacee (ital. iucca), comprendente circa 30 specie originarie del Messico, Stati Uniti meridionali e America Centrale: sono tutte perenni, acauli [...] così la propagazione della loro specie e insieme l’allogamia della pianta; una parte dei semi serve a nutrire le larve del pronubo.
Le Y. occupano le regioni aride; varie specie sono coltivate per ornamento, come Y. aloifolia, Y. gloriosa, Y ...
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Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] il gelo, specie tardivo, e i venti impetuosi; è attaccato da molti parassiti vegetali (bolla, ruggine, gleosporiosi ecc.) e animali (larve di tentredini, afidi, bruchi di vari insetti). Il suo legno è di colore rosso-bruno verso il centro, giallo ...
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Moda
Accessorio degli indumenti, a forma di disco, di pallina, di oliva ecc., che serve a unire due lembi. Per la fabbricazione sono usate moltissime materie prime: avorio vegetale (semi di piante della [...] orizzontale tracciata in prolungamento della decima costa.
B. di senso Organi di senso cutanei presenti nella cute di Pesci, Anfibi Urodeli, larve di Anuri.
In botanica b. è il nome volgarmente utilizzato per designare la gemma (➔) o il bocciolo (➔). ...
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Botanica
Elemento con funzione di chiusura che si trova nell’urna dei Muschi o in certi frutti secchi deiscenti, per es. nella pisside dell’anagallide o della portulaca, e che si stacca quando le spore [...] le celle in cui la regina ha deposto un uovo, e che sono state precedentemente riempite di cibo per le future larve.
L’insieme degli ossicini (ossa opercolari o apparato opercolare) che ricoprono le arcate e le fessure branchiali dei Pesci Teleostei ...
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Varietà spontanea del fico (Ficus carica var. caprificus; v. fig.), diffusa in tutto il Mediterraneo, nelle fessure di rupi e di muri, distinta dal fico coltivato, o domestico, per il minore sviluppo vegetativo [...] siconio, e si reca a deporre le uova negli ovari dei fiori femminili alle cui spese si sviluppano le larve. È chiamata caprificazione anche la pratica di favorire la suddetta impollinazione in alcune varietà di fico domestico appendendo su esemplari ...
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(ingl. Great Lakes) Nome collettivo dei laghi nordamericani Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario, con i loro canali d’intercomunicazione, che alimentano il fiume San Lorenzo.
Geologia e geografia
Situati [...] molti pesci costieri che non si spingono oltre i 10 m di profondità (Percopsis, Notropsis, Fundulus, Umbra, anguille) e le loro larve. Nella zona pelagica superficiale (fino a 25 m) oltre ai pesci costieri se ne trovano altri: l’aringa di lago, lo ...
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Botanica
Nome comune di alcune malattie delle piante provocate da parassiti molto diversi, che si manifestano sotto forma di piccole areole depresse, alla superficie di vari organi, generalmente tuberi [...] scavandovi un esile cunicolo caratteristico nel quale depongono le uova. Da queste si sviluppano, nel giro di 4 giorni, larve esapode che subiscono diverse mute e si trasformano in adulti; le femmine compaiono verso il 15° giorno dall’ovoposizione ...
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MIMETISMO
Luciano Bullini
(XXIII, p. 338; App. IV, II, p. 477)
Le più recenti e importanti linee di ricerca sul m. hanno riguardato principalmente: 1) la coevoluzione tra piante e organismi fitofagi [...] farfalla monarca Danaus plexippus. In questa specie le larve accumulano cardenolidi emetici da alcune delle loro piante Imenotteri e da loro utilizzate come fonte di cibo per le larve. In questo caso l'impollinazione si realizza quando la femmina dell ...
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Nome comune del genere Populus, in particolare del p. nero o nostrano e del legno che da questo si trae. Il genere Populus, della famiglia Salicacee, comprende 35 specie di alberi delle regioni temperate. [...] populea; gli insetti più dannosi sono i coleotteri Lina populi, che divorano le foglie, e Saperda carcharias, le cui larve scavano gallerie nei fusti giovani.
Il legno del p. è biancastro, leggero, tenero, resistente all’asciutto ma poco durevole ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).