Tiroide
Mario Andreoli
La ghiandola tiroide, o più comunemente tiroide (dal greco ϑυρεοειδής, "a forma di scudo oblungo"), è una ghiandola endocrina, che nei diversi Vertebrati ha morfologia e localizzazione [...] non si può parlare di vere ghiandole endocrine, in quanto il secreto viene versato nel canale alimentare. Nelle larve delle Lamprede si forma un endostilo simile a quello dell'anfiosso, come infossatura della parete ventrale della faringe, ma ...
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STEFANELLI, Alberto. –
N
Ernesto Capanna
acque a Venezia il 4 gennaio 1908. Il padre Mario, nato a Presicce (Lecce), era ufficiale medico della Marina militare a Venezia, dove sposò Adele Sicher, [...] un’importante serie di osservazioni neurofisiologiche: nei Teleostei la coppia di neuroni di Mauthner, presente nelle larve, si conserva negli adulti di specie con ridotta attività locomotoria; nelle specie pelagiche, attive nuotatrici, questa ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] e ritenuto di genere e specie nuova, il Vexillifer De Filippi, riconosciuto in seguito da C. Emery come la larva pelagica del Fierasfer acus e che si trova comunemente come inquilino nella cavità respiratoria delle Oloturie. Nel 1871 presentò, alla ...
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fico
Alessandra Magistrelli
Le molte specie di un albero sacro agli dei
Il genere Ficus appartiene alla famiglia botanica delle Moracee e comprende oltre 750 specie, la maggior parte esotiche: tra queste [...] fiore femminile a stilo corto, detto fiore gallìgeno, in cui una vespa (Blastofaga psenes) depone le sue uova. È lì che le larve crescono e si nutrono fino alla maturità. La vespa si copre però di polline che trasporterà sul fiore del fico coltivato ...
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Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca [...] riscontra non di rado in bambini o in occasione di eventi traumatici. Rinomiasi Infestazione delle narici da parte di larve di Ditteri, favorita da ozena o da altre condizioni morbose, caratterizzata da prurito, dolore, cefalea, epistassi, talora da ...
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I Briozoi sono piccoli organismi per la massima parte marini, in minor numero le specie d'acqua dolce, costituenti, eccettuati rari casi, colonie del più vario aspetto e spesso complicate strutture, ora [...] processo di degenerazione degli organi larvali e lo zooide si differenzia sul lato aborale in zona opposta a quella per cui la larva si è fissata.
Le forme larvali dei Briozoi (fig. 3, A, B, H, I) hanno interessato altamente gli zoologi, specie per ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] difillobotriasi, dirofilariosi, echinococcosi/idatidosi, larve migranti, teniasi/cisticercosi, trichinellosi. presenza animale derivano: criptococcosi, alcune dermatomicosi, listeriosi, larva migrante, tetano, tularemia, nonché pulci e zecche.
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Il nome harengus usato dagli ittiologi prelinneani è evidentemente derivato dalla forma francese. Linneo l'ascrisse al suo genere Clupea col nome di Clupea harengus nel gruppo dei Pesci addominali; il [...] perché a 14°-19° bastano 6-8 giorni, mentre a 0°-10° ne occorrono ben 47-50 per completare lo sviluppo dell'uovo. Le larve, quando sgusciano, hanno da 5 a 7 millimetri di lunghezza e in circa 3-8 mesi, secondo la temperatura, raggiungono l'abito dell ...
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PAPPAGALLI (fr. perroquets; sp. papagayos; ted. Papageien; ingl. parrots)
Alessandro Ghigi
Uccelli di organizzazione elevata che formano l'ordine dei Psittaciformi, la cui architettura corporea e le [...] , di nettare e di polline; altre, che scendono sul terreno, mangiano anche radici; poche si nutrono d'insetti e loro larve. Monogami, durante il periodo riproduttivo, vivono quasi sempre in numerosi branchi dopo la fine dell'allevamento. Il nido è ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] nel 1993 di un piccolo RNA di 22 nucleotidi, lin-4, che era necessario per il corretto sviluppo temporale delle larve del verme modello C. elegans. Fu proposto che lin-4 bloccasse, attraverso parziale complementarità con sequenze non codificanti al 3 ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).