(o acquacoltura) Coltura in acque dolci o marine di specie soggette alla pesca, mediante particolari tecniche di semina, allevamento e cattura. È arte antichissima, che risale ai Greci. Le principali forme [...] fra tutti la difficoltà di reperire in natura gli stadi giovanili destinati a essere allevati, siano essi spore di Alghe, larve di Crostacei o avannotti di Pesci. Spesso le forme giovanili non sono disponibili in quantità sufficienti, quasi sempre i ...
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tignola Nome degli Insetti Lepidotteri rappresentanti della famiglia Tineidi, noti anche come tarme. Sono piccole farfalle cosmopolite che vivono nelle abitazioni e nei magazzini, i cui bruchi si cibano [...] cui bruco si nutre di semi di molti cereali, fagioli, castagne secche ecc., arrecando notevoli danni alle derrate alimentari; la t. grigia della farina (Ephestia kuehniella), Piralide le cui larve si cibano di sostanze vegetali conservate e lavorate. ...
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Sotto questo nome generico si comprendono organismi vivi o morti, sostanze ed oggetti di varia natura che l'uomo adopera per attirare animali e catturarli. Campo classico per lo sfruttamento delle esche [...] in varia guisa la punta, su cui rimane infisso il pesce quando abbocca. Ottime esche viventi sono i lombrichi e varie larve d'insetti nella pesca alla lenza in acqua dolce; anellidi marini come le Hermella (vermello) in quella marina. Con pesci morti ...
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MEČNIKOV (Metchnikoff), Ilja Il′ič
Agostino Palmerini
Biologo russo, nato a Ivanovka (Charkov) il 16 maggio 1845, morto a Parigi il 15 luglio 1916. Nel 1864 fu a Giessen, alla scuola di zoologia di [...] e lo continuò a Vienna presso C. Claus. Qui, mentre attendeva a studî embriologici dello sviluppo degl'Invertebrati nelle larve trasparenti degli Echinodermi, fece le prime osservazioni fondamentali (Arb. Zool. Inst., Vienna 1883, V, 2), dalle quali ...
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MEROGONIA (dal gr. μέρος "parte" e γεννάω "genero")
Pasquale Pasquini
Con questo termine s'indicano, negli studî moderni d'embriologia sperimentale e d'eredità, i fenomeni di attivazione e di fecondazione [...] -plasmatico, cioè del rapporto fra superficie del nucleo e numero di cromosomi in esso contenuti (Th. Boveri): infatti le larve merogoniche - in quanto derivate da uova aploidi - hanno nuclei più piccoli del normale, ciò che è stato dimostrato dal ...
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GIGLIO-TOS, Ermanno
Giuseppe Montalenti
Zoologo, nato a Chiaverano (Torino) il 25 agosto 1865, morto a Torino il 18 agosto 1926. Fu assistente di M. Lessona e in seguito di L. Camerano. Nel 1902 fu [...] ben presto meritata rinomanza. Si dedicò poi a ricerche anatomiche ed embriologiche, come quelle sull'origine del diaframma nelle larve di Anuri, sui corpi grassi degli Anfibî, sullo sviluppo dei nervi cranici dei Mammiferi, ecc. Contemporaneamente a ...
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LIMOSA (volg. pittima; fr. barge; ted. Uferschnepfe; ingl. godwit)
Ada Agostini
Genere (Limosa Briss.) di Uccelli della famiglia Charadridae, ordine Limicolae. Comprende tutte le Pittime. Hanno mole [...] lapponica (L.), Pittima minore, e la Limosa limosa limosa (L.), Pittima reale.
Le Pittime si cibano di vermi, di larve d'insetti, di piccoli molluschi e crostacei e di pesciolini; corrono e camminano sul terreno con grande velocità, nidificano nelle ...
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Verme filiforme parassita dell’intestino tenue di Vertebrati, specialmente Mammiferi, appartenente alla famiglia degli Ascaridi. Ha corpo cilindrico, affusolato, lungo parecchi centimetri, con notevole [...] , frutta); sede d’elezione è il canale intestinale ma altri organi possono essere colpiti: il polmone, che ospita le larve del parassita durante il suo ciclo evolutivo; la colecisti, che può essere raggiunta secondariamente da parassiti adulti che vi ...
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IRUDINEI (lat. scient. Hirudinea dal nome del gen. Hirudo L., detti anche Discophora per la forma della ventosa posteriore; it. volg. sanguisughe; fr. Hirudinées, sangsues; sp. Hirudíneos, Sanguijuelas; [...] appartiene la sanguisuga medicinale (v. sanguisuga); il genere Haemopis, carnivoro che si ciba di vermi, molluschi e larve d'insetti. Alcuni Irudinei di piccole dimensioni del gruppo degli Haemadipsinae (gen. Haemadipsa), abitano le foreste umide ...
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Genere di Coleotteri (v.), della famiglia Vesicantia o Meloidi, ben noti per le proprietà irritanti e afrodisiache dei prodotti che se ne ricavano. La Lytta vesicatoria L. è di colore verde metallico con [...] , sul pioppo e su altri alberi delle famiglie delle Oleacee e delle Caprifoliacee, di cui rode le foglie. Le larve sono probabilmente parassite di un'apide. Il corpo degli adulti, disseccato e polverizzato, fornisce la droga. Oltre alla cantaride ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).