La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] mais-Bt (mais resistenti alla farfalla piralide per l'introduzione del suddetto gene dal Bacillus thuringiensis, la cui larva scava nella pianta gallerie nelle quali si possono impiantare batteri produttori di pericolose micotossine per l'uomo e per ...
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FEDELE, Marco
Maria B. Dambrosio
Nacque a Napoli il 10 dic. 1884 da Giovanni e da Concetta Prestinengo. Dopo aver compiuto gli studi nella sua città, nel 1909 vi si laureò in scienze naturali con una [...] di colorazione, che il cordone cellulare dorsale, organo collegato con la parte posteriore del tubo neurale primitivo della larva e creduto generalmente atrofico, ha invece una grande attività proliferativa nel giovane e nell'adulto e che da questa ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] ., Coleotteri, Lepidotteri, Ditteri); m. degradativa quando la struttura dell’adulto è meno complessa rispetto a quella della larva (per es., Rizocefali, vari Copepodi parassiti); infine si parla di ipermetamorfosi quando si ha una successione di due ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] alla superficie esterna e interna della retina rispettivamente la membrana limitante esterna e la membrana limitante interna. ▭ Larva di M.: stadio larvale di molti Turbellari Policladi, caratterizzato dal corpo ovale, provvisto di 8 lobi ciliati ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] d'azione delle endotossine, ma per diventare attive esse devono essere parzialmente digerite dalle proteasi dell'apparato digerente della larva. Esistono centinaia di ceppi di Bt e la maggior parte di essi produce tossine che sono specifiche solo per ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] che abbiamo già trattato nel capitolo sul nucleo interfasico; aggiungeremo qui che questo fenomeno è assai precoce, perché nelle larve appena schiuse è già possibile osservare nuclei politenici, ed è comune a tutte le cellule somatiche a eccezione di ...
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Evoluzione
Ernst Mayr
Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) fu il primo a sviluppare, all'inizio del XIX sec., una teoria concreta dell'evoluzione graduale, basata sull'eredità dei caratteri acquisiti e [...] naturale. Da questo momento in poi la buona qualità del nuovo individuo è costantemente messa alla prova, dallo stadio di larva (o di embrione) fino all'età adulta e al periodo riproduttivo. Solo gli individui più efficienti nel far fronte alle ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] vive il verme. Evidentemente nella Bonellia la femmina produce sostanze tali che un contatto prolungato con esse indirizza la larva verso la mascolinità.
Variazioni di sesso legate a mutamenti ambientali sono state studiate anche tra i Vertebrati. Se ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] , di pochi mesi o giorni. Tuttavia non mancano specie con v. larvale lunghissima, come una cicala (Tibicina septemdecim), la cui larva si metamorfosa dopo 17 anni di v. larvale.
Nelle piante la durata della v. varia entro limiti molto più estesi che ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] Cimento, provò che i vermi della carne in putrefazione erano larve di mosche, e le sue semplici dimostrazioni non lasciavano potessero deporvi le loro uova, non si sviluppava alcuna larva. Ma la dottrina della generazione spontanea ricomparve non ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).