Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] didascalia; e Der blaue Engel (1930; L'angelo azzurro) di von Sternberg grazie al quale la sua figura, a contrasto con quella di un handicap e una pena. È questo il programma di LarsvonTrier soprattutto in Breaking the waves (1996; Le onde del ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] o di Daniele Ciprì e Franco Maresco, si pensi a molte opere di Abbas Kiarostami o di Wim Wenders o di LarsVonTrier ‒ la concezione vertoviana del m. mostra la sua eccezionale produttività. Più precisamente, essa denuncia la sua specifica vitalità ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] ne parla. Ancora un altro tipo è quello professato dal gruppo danese denominato Dogme 95 (in particolare LarsVonTrier e Thomas Vinterberg) che ricorre a inquadrature sporche, ovvero immagini in movimento, instabili, spesso volontariamente sciatte e ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] C'è stato, infine, il 'cinema dei replicanti', con Aki Kaurismäki che si ispira a Ozu Yasujirō e Robert Bresson; LarsvonTrier che ha ripreso Andrej A. Tarkovskij; mentre in Giappone, Takeshi Kitano ha rielaborato il cinema di Antonioni e Godard. In ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] per non parlare di altri procedimenti violentemente trasgressivi, come la macchina a mano e l'immagine mossa insostenibile in LarsvonTrier (Dogme 2 ‒ Idioterne, 1998, Gli idioti; Dancer in the dark, 2000), sono i risultati della ricerca di punti di ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] , o per opere realizzate da registi alla ricerca di nuove forme espressive, come Dancer in the dark (2000) di LarsvonTrier. L'utilizzo di telecamera ad alta definizione, come nel secondo episodio di Star wars, ha fatto compiere un ulteriore salto ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] Husbands and wives (1992; Mariti e mogli) e Manhattan murder mistery (1993; Misterioso omicidio a Manhattan), e in Europa da LarsvonTrier per Breaking the waves (1996; Le onde del destino) e Dancer in the dark (2000). Negli anni Sessanta i dolly ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] si sono trovati spesso in rapporto con il m., ma senza mai appropriarsene interamente; mentre l'ambizioso 'dogmatismo' del danese LarsvonTrier si è imbattuto nelle strutture melodrammatiche più di quanto le abbia ricercate. L'unico a dare una forma ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] realizzando Everyone says I love you (1996; Tutti dicono I love you) in chiave di commedia, mentre in quella melodrammatica LarsvonTrier ha realizzato nel 2000 Dancer in the dark.Il nuovo secolo si è aperto con Moulin Rouge! (2001) di Baz Luhrmann ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] di Jean Rouch. Ma il culto dell'improvvisazione può essere ritrovato anche nei principi di Dogme 95 formulati da LarsVonTrier. Questa concezione della finzione cinematografica esclude il ricorso a qualsiasi d. dettagliato; essa, del resto, mette in ...
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