QUERQUETULANAE VIRAE
A. Bisi
Ninfe boscherecce alle quali era consacrato un tempietto sul Celio, il querquetulanum sacellum, ricordato da Varrone (De ling. Lat., 5, 49).
Secondo la definizione di Festo [...] Q. V., il Cohen aveva visto in questa rappresentazione Climene e le due sorelle di Fetonte tramutate in larici, secondo un'errata etimologia di Lariscolo da larix = larice.
Bibl.: Peter, in Roscher, IV, 1909-15, c. 8-9, s. v. Sulle monete: E. Babelon ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] suoli tendenzialmente acidi. Verso meridione, la tundra cede alla taiga, immensa foresta di conifere: pini, abeti e larici, inframmezzati da betulle (le sole latifoglie), su suoli grigiastri del genere podsol, decisamente acidi. La taiga è frammista ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] pure la sicula e la corsa) avevano in alto un mantello di boschi di conifere, con prevalenza di abeti (nelle Alpi anche larici ecc.), più in basso una zona di querceti e faggete. Al faggio è stato spesso sostituito il castagno, introdotto dall’uomo ...
Leggi Tutto
larice
làrice s. m. [lat. larix -ĭcis]. – Genere di conifere della famiglia pinacee, cui appartengono una decina di specie dell’emisfero boreale: sono alberi con foglie caduche, aghiformi, isolate o a ciuffi (da 20 a 40) e coni piccoli, ovoidei...
laricio
larìcio agg. e s. m. [der. del lat. larix -ĭcis «larice»]. – Albero di grande sviluppo, detto più comunem. pino l. (lat. scient. Pinus nigra laricio), che può raggiungere i 50 m d’altezza, con rami sottili, fusto slanciato di colore...