Nome comune delle Conifere appartenenti al genere Larix, della famiglia Pinacee. Sono alberi con foglie caduche, aghiformi, sottili, isolate sui macroblasti, a ciuffi di 20-40 sui brachiblasti; i coni, che maturano in un anno, sono piccoli, ovoidei od oblunghi, con squame sottili. Il genere comprende 10 specie dell’emisfero boreale. In Europa cresce Larix decidua (v. fig.), diffuso nelle Alpi e nell’Europa ...
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Presenza sulla stessa pianta di due tipi di rami, diversi per aspetto e funzione, come nel larice, nel ciliegio e in molte altre piante che hanno rami lunghi o di accrescimento (macroblasti) e rami brevi [...] (brachiblasti), recanti foglie o organi riproduttivi ...
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Conifere
Laura Costanzo
Le aghifoglie dell'emisfero boreale
Le Conifere sono per lo più piante arboree, con foglie di dimensioni ridotte a forma di ago. Portano i semi su particolari strutture legnose, [...] in cui non s'incontra più quasi nessun albero: è il cosiddetto limite degli alberi. Un albero però c'è ancora, è il larice, che i botanici chiamano Larix decidua. Quest'albero ama la luce, cresce in boschi piuttosto radi e arriva fino alle quote più ...
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sempreverdi, piante Arbusti e alberi con foglie persistenti, in cui il ricambio fogliare ha luogo progressivamente e lentamente, durante i processi di crescita e non in corrispondenza dei cambiamenti climatici. [...] sono s., mentre la farnia e il rovere non lo sono. Tra le Conifere presenti in Italia, l’unica caducifoglia è il larice, mentre sono s. tutte le altre, sia della zona litoranea sia di quella montana. Alcune specie sono s. nei climi caldi, mentre ...
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agricoltura L. di semina Strato di terreno destinato a ricevere il seme; per assicurare germinazione e sviluppo uniformi delle piantine, deve essere bene sminuzzato e preparato in modo da mantenere un [...] morte (copertura morta), dalle parti cadute di quelle vive e da resti di animali; il l. fresco di abete e di larice è fortemente acido, quello di olmo è marcatamente alcalino. Queste differenze nel pH fanno sentire la loro azione sulle piante del ...
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Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] e un principio purgativo; è usata nella medicina persiana. La m. di Briançon o di larice è un’escrezione spontanea dei rametti e delle foglie del larice, che contiene melecitosio; si raccoglie, in piccole quantità, nelle Alpi francesi e italiane ...
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licheni
Laura Costanzo
Un fungo e un’alga uniti da un legame indistruttibile
I licheni sono associazioni molto strette, dette simbiosi, di un’alga verde e di un fungo che vivono insieme scambiandosi [...] delle renne (Cladonia rangiferina) di cui si nutrono appunto le renne, e anche la barba di bosco o barba di larice (genere Usnea), facile da riconoscere perché pende come una barba verdastra dai rami di alcuni alberi, soprattutto di Conifere. Il ...
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FENAROLI, Luigi
Mario Motto
Nacque a Milano il 16 maggio 1899, da Giovan Battista e Elena Gandini: il padre, funzionario di banca, lo educò a quell'amore per la natura che lo accompagnò per tutta la [...] botanica forestale, sia con ricerche originali (ne è esempio la serie di lavori sulla distribuzione del larice: IlLarice nelle Alpi orientali italiane, I, Il Larice nella montagna lombarda, in Pubbl. d. R. Staz. sper. di selvicoltura di Firenze, n. 5 ...
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Insieme di piante arboree distribuite su una vasta superficie di terreno. La distinzione tra f., bosco e selva, non sempre facile, si basa essenzialmente sulla estensione, sull’abbondanza e sulla regolarità [...] . Il 22% delle terre emerse è occupato da f.; vi contribuiscono le conifere per oltre il 35% (pini, abeti, larici, cedri, araucarie, tsughe, cipressi, sequoie ecc.), le latifoglie temperate con il 15% (querce, faggi, aceri, pioppi, betulle, ontani ...
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Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] XIX (1912), 4, pp. 517-607; XXI (1914), I, pp. 15-109 (in coll. con A. Béguinot); Il seccume degli aghi del larice causato da Cladosporium laricis Sacc. e Meria laricis Vuill., in Bull. Soc. bot. it., VIII (1912), pp. 307-310; La Flora dei serpentini ...
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larice
làrice s. m. [lat. larix -ĭcis]. – Genere di conifere della famiglia pinacee, cui appartengono una decina di specie dell’emisfero boreale: sono alberi con foglie caduche, aghiformi, isolate o a ciuffi (da 20 a 40) e coni piccoli, ovoidei...
laricio
larìcio agg. e s. m. [der. del lat. larix -ĭcis «larice»]. – Albero di grande sviluppo, detto più comunem. pino l. (lat. scient. Pinus nigra laricio), che può raggiungere i 50 m d’altezza, con rami sottili, fusto slanciato di colore...